Una siracusana di 47 anni è stata condannata dal Tribunale di Malta per essersi giocata al casinò dei fondi a lei affidati per un investimento. A nulla è servita la difesa dell’avvocato che aveva chiesto l’assoluzione, sottolineando che la donna non aveva precedenti penali e che aveva già rimborsato la somma di 10.000 euro persa al gioco.

Scandalo in una scuola media superiore: telecamere nei bagni per “spiare” e “filmare”. Tutto è partito dalla scoperta di una studentessa. La ragazza, infatti, ha notato in una delle pareti del bagno un movimento sospetto, confermato poco dopo. All’interno del muro era stata installata una piccola microcamera, al fine di osservare le studentesse nell’intimità.

Non passa giorno che non si legga un provvedimento della Cassazione che non attribuisca responsabilità agli enti custodi delle pubbliche vie. Ciò perché l’incuria sulle nostre strade vige sovrana e l’inerzia delle amministrazioni determina danni, anche letali, ad una miriade di vittime che le percorrono.