Dura sentenza per un macellaio di Montopoli di Sabina, in provincia di Rieti, da parte della Cassazione penale che lo ha ritenuto colpevole del reato di cui all’articolo 5 lettera b) della 283/62 perché deteneva, per la vendita nel suo negozio, 18 chilogrammmi di salsiccia di cinghiale senza indicare la provenienza delle carni usate per la produzione, condannandolo a sei mila euro di ammenda.

Dalle prime luci dell’alba di oggi militari della Compagnia Carabinieri di Lanusei ed i colleghi della Compagnia di Jerzu e di Siniscola unitamente allo Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna coadiuvati da unità cinofile antidroga ed antiesplosivo, hanno proceduto ad eseguire 10 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Lanusei.