Si è conclusa la due giorni di Assemblea Natzionale Sarda (ANS) a Barcellona, in Catalogna, in occasione della Diada, la festa nazionale catalana. Ospiti di Assemblea Nacional Catalana (ANC), i nostri soci hanno avuto la possibilità di tastare con mano la situazione catalana e l’organizzazione del movimento civico per il diritto all’autodeterminazione del suo popolo, rafforzare i rapporti internazionali con ANC e esporre anche i propri piani e la situazione politico-culturale in Sardegna.
Per ANS erano presenti il presidente Riccardo Pisu Maxia e il referente di ANS Disterru (l’assemblea dei soci residenti fuori Sardegna) Alessandro Cuccu.
Assemblea Natzionale Sarda A Barcellona: La Manifestazione
Nel pomeriggio dell’11 settembre, giorno della Diada, si è svolta la grande manifestazione organizzata da Assemblea Nacional Catalana, la quale ha coinvolto circa 80 associazioni e che ha alla fine portato sulle strade di Barcellona 800 mila persone secondo ANC (110 mila secondo le Forze dell’Ordine)
Già dalla mattina comunque Pisu Maxia e Cuccu al Meeting Point di ANC International hanno avuto l’occasione di dialogare proficuamente sia con i responsabili delle relazioni internazionali di ANC sia con il referente di ANC Italia.
La sezione con sede a Roma ha come obiettivo primario la sensibilizzazione – in italiano – degli italiani sulla situazione catalana, ma nell’interlocuzione è stato possibile dialogare sulle questioni delle Nazioni senza Stato in Italia, con l’accordo impegnati a mantenere i rapporti per azioni congiunte e mirate per la Sardegna in futuro.
Nel corteo ANS è stata invitata a reggere lo striscione con la scritta “Libertà per la Catalogna e per tutti i popoli” assieme a rappresentanti di oltre venti popoli senza Stato da tutto il mondo, ognuno con la propria bandiera, Quattro Mori inclusi.
La parata, assolutamente democratica e civile (caratteristica del movimento catalano da due decenni a questa parte), era colma di sorrisi, cartelli e bandiere, ma soprattutto del supporto dei cittadini rimasti a guardare che dalle finestre sostenevano e applaudivano i partecipanti. Sul palco inviti alla tutela della lingua catalana, messa in pericolo negli ultimi mesi dal Governo Spagnolo, e parola ai rappresentanti della società civile, dai sindacati alle associazioni civiche, tutte unite per l’indipendenza della Comunità Autonoma.
Il Meeting Internazionale
Nella giornata del 12 settembre ANC ha voluto incontrare singolarmente le varie associazioni e movimenti dell’autodeterminazione mondiale, tra cui Assemblea Natzionale Sarda per la Sardegna.
Per ANC era presente la presidente Dolors Feliu e Abel Riu dell’International Office, mentre per ANS era presente il presidente Riccardo Pisu Maxia.
«Un’ora di incontro in cui ANC ha voluto quasi interamente ascoltare le nostre istanze e opinioni, volevano conoscere la situazione di ANS, i suoi progressi, i suoi obiettivi e in generale la situazione politica e culturale della Sardegna. Un approccio non scontato che ci ha fatto enormemente piacere e ci ha fatto sentire parte integrante della famiglia europea dei movimenti delle Nazioni senza Stato»
Dichiarazioni di Riccardo Pisu Maxia, presidente ANS
«Abbiamo spiegato che in questa fase storica è ANS è incentrata più sulla cultura che sulla politica in senso stretto per via della necessità di creare un substrato culturale nella popolazione non ancora maturo come quello in Catalogna – ha continuato Pisu Maxia – ma che comunque ha avviato diverse azioni politiche come la partecipazione al movimento che spinge per la ratifica da parte dell’Italia della Carta Europea delle Lingue Minoritarie, l’appoggio della campagna per la modifica dell’attuale Legge Elettorale regionale antidemocratica, la sensibilizzazione alla battaglia contro l’occupazione militare della Sardegna e l’imminente campagna di persuasione dei partiti politici indipendentisti sardi per invogliarli a utilizzare il sardo nella loro comunicazione nella prossima campagna elettorale.
È stato trattato il tema del rapporto coi partiti sardi, le prossime elezioni regionali e la posizione di ANS»
In conclusione si è discusso delle potenziali collaborazioni in campo internazionale, tra cui il dialogo con UNPO, l’Unrepresented Nations and Peoples Organization (Organizzazione delle Nazioni e dei Popoli non rappresentati), che ha permesso ai catalani e tanti altri popoli di avere un supporto reale nelle sedi diplomatiche internazionali.
Due giorni più che proficui che hanno permesso di vivere direttamente la questione catalana e come essa possa essere d’esempio nei metodi e nelle buone pratiche anche per la causa sarda. Nel rispetto anche del Patto di Solidarietà siglato da con ANC nel 2021, ANS continuerà a lavorare e mettersi a disposizione per la Sardegna nell’immediato futuro.
Cagliari, 12 settembre 2023
Assemblea Natzionale Sarda