Ventuno i roghi registrati nell’isola in data odierna, martedì 1° agosto. Per la soppressione di tre di essi il Corpo Forestale ha fatto ricorso al servizio aereo antincendio regionale
Ennesima giornata di straordinari per il Corpo Forestale, costretto a fronteggiare – da nord a sud e da ovest a est – la furia distruttrice delle fiamme. L’allerta arancione per rischio incendi, dichiarata dalla protezione civile regionale per la giornata odierna, ha trovato conferma: solo considerando i roghi di maggiori proporzioni, sono stati 10 gli ettari divorati dalle fuoco.Nel nord dell’isola, per la precisione in provincia di Sassari, a fare la conta dei danni è Arzachena. Nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto, il fuoco ha percorso una superficie di circa 2 ettari nelle campagne del comune più popoloso della Gallura. Provvidenziale l’intervento del Corpo Forestale di Olbia, abile a coordinare l’azione delle squadre a terra dell’Agenzia Forestas e delle associazioni costituite da volontari. Durante le prime ore della mattina ha inoltre fornito il proprio supporto un elicottero proveniente dalla base di Limbara.
Sono invece due i comuni del Sud Sardegna in cui si è reso necessario l’intervento della flotta aerea.
A Esterzili si piangono i 5 ettari andati in fumo in località “Funtana Sadella”: bilancio tutto sommato contenuto se si pensa che l’intensità dell’incendio ha richiesto l’intervento di tre Super Puma (provenienti dalle basi di Villasalto, San Cosimo e Fenosu) e di un Canadair (da Olbia).
A Sardara il bilancio è di 3 ettari di terreni incolti diventati cenere. Le operazioni di spegnimento dei mezzi aerei (elicottero proveniente dalla base di Fenosu) si sono concluse alle ore 18 circa.
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna
Potrebbe interessarti anche: Sardegna, maestrale alleato degli incendi: a San Nicolò d’Arcidano in azione Super Puma e Canadair
Per rimanere in costante aggiornamento su eventi, cronaca regionale, nazionale e internazionale e tanto altro ancora, clicca qui