Protagonista della prossima puntata (la terza) del programma dedicato all’arte e ai suoi protagonisti in onda su Radio Internazionale Costa Smeralda è Alessandro Melis
Alessandro Melis, architetto e docente universitario alla Institute of Technology di New York e Key Speaker del Moma, è cagliaritano di nascita ma vive stabilmente a New York da qualche anno. Il suo nome è legato alla Biennale di Venezia per la quale è stato curatore del padiglione italiano nel 2021.É lui (assieme a Pnat, Arte Sella e Liam Donovan-Stumbles) il curatore di Genoma, l’installazione collettiva che ha calamitato l’attenzione dei media e dei visitatori: indaga le interdipendenze tra le diverse forme di vita, come suggerisce la denominazione che richiama al mondo della genetica e della biologia molecolare, al corredo aploide dei cromosomi di una cellula, più nello specifico a piccoli ecosistemi in grado di cambiare con il passare del tempo e delle condizioni.
“Genoma è una grande installazione collettiva allestita al Padiglione Italia durante la diciasesettesima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Quattro sfere contengono piante, che sono esposte come in un’unica sezione geometrica in modo da mostrare ogni parte degli organismi: dalle radici, al fusto, alle foglie. All’interno degli emisferi galleggia una piccola nebbia contenente acqua e sostanze nutritive per nutrire le piante.
[…] Nelle sfere diventa visibile il processo di assorbimento dei nutrienti da parte delle piante. L’ultima sfera contiene muffe melmose che sono organismi eucarioti che possono vivere liberamente come una singola cellula, ma possono aggregarsi insieme per formare strutture riproduttive multicellulari.
L’installazione promuove anche l’estensione all’architettura del termine “exaptation”, introdotto dai paleontologi Stephen Jay Gould ed Elizabeth Vrba nel 1982 per riferirsi, in natura, al rapporto ridondante tra organi e funzioni grazie al quale un organismo si avvale di strutture già a sua disposizione per adeguarsi a nuove funzioni o mutate condizioni” (Genoma – Biennale di Architettura 2021, Venezia – PNAT).