Al Teatro Eliseo di Nuoro una proposta artistica che dialoga con più mondi
Al Teatro Eliseo di Nuoro Sardegna Teatro collabora con Spaziodanza, Lariso e ASL N. 3 per una proposta artistica che dialoga con più mondi.
Sardegna Teatro al Teatro Eliseo di Nuoro compie un affondo nei temi della contemporaneità e lavora insieme all’associazione culturale Spaziodanza, all’Azienda Sanitaria Locale di Nuoro e alla cooperativa sociale Lariso dando vita a un modello integrato di promozione del benessere delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti performative e sui processi culturali, per fornire sempre nuovi strumenti e stimoli alla comunità e al territorio.Teatro di Sardegna investe con convinzione sulle partnership e sulle dinamiche di rete.
Nuoro e il suo territorio hanno una ricchezza che permette di immaginarne sempre di nuove, e queste rendono più efficace ed efficiente l’azione sulla Comunità.
La progettualità che insieme agli altri partner si vuole sviluppare intende raccogliere le diverse realtà e i diversi know-how attorno ai temi del welfare culturale
Come prima azione, la programmazione artistica congiunta del Teatro di Sardegna e di Spaziodanza si arricchisce dei contributi proposti da Lariso e dall’Azienda Sanitaria Locale di Nuoro indirizzata agli studenti e le studentesse degli Istituti Superiori dell’area vasta del nuorese, con l’obiettivo di suggerire chiavi di lettura della realtà, partendo dall’esperienza artistica dal vivo.
Si incomincia con un paio di appuntamenti che – tra aprile e maggio, – concretizzano la collaborazione.
Mercoledì 20 aprile, alle ore 20.30 e giovedì 21, alle ore 10.30 al Teatro Eliseo, Sardegna Teatro e Spaziodanza mostrano la produzione di danza Never Stop Scrolling Baby dell’artista Matteo Sedda, con la compagnia VITAMINA. Matteo Sedda, danzatore cagliaritano di base a Bruxelles, mostra un assolo intorno alla ripetizione del tempo racchiusa nell’atto dello scrolling, ossia lo scorrimento veloce di un testo su smartphone, che modifica dal vivo, generando un flusso continuo di informazioni, un gioco di accelerazioni e impulsi ormonali.
Con il loro primo progetto, il collettivo Vitamina esplora le dinamiche che governano la nostra realtà iperconnessa e superfluida, realtà costantemente alla ricerca del sensazionale, dell’esilarante e del rivoluzionario. Il risultato è una performance di danza ipnotica progettata per provocare, sedurre e manipolare lo spettatore. In un tempo in cui la capacità umana di concentrazione su un testo è pericolosamente vicina a quella di un pesce rosso, la stessa identità è percepita come frammentata in una miriade di contenuti colorati e sgargianti.
Lo spettacolo è organizzato e prodotto da Spaziodanza, associazione culturale che produce, promuove e diffonde la danza contemporanea da oltre 30 anni in Sardegna che propone inoltre un incontro fra operatori, studenti, spettatori e curiosi per progettualità future legate al mondo del performativo.
Mercoledì 20 aprile alle ore 18,30 al Teatro Eliseo di Nuoro, la direzione artistica di Spaziodanza presenta alla cittadinanza il programma di iniziative e proposte, create in collaborazione con Sardegna Teatro, che avranno nel Teatro Eliseo di Nuoro il proprio epicentro. Sarà un’occasione di partecipazione, conoscenza e condivisione di progetti e visioni artistiche.
A seguito della replica mattutina di giovedì 21, Il professor Gianfranco Oppo, esperto in politiche giovanili della cooperativa sociale Lariso incontra la popolazione studentesca e gli artisti in un dialogo intorno ai temi dell’alienazione giovanile e alle modalità di contrasto all’atomizzazione sociale.
Così Silvio Obinu di Lariso: “Lariso da sempre collabora con il Ten nella realizzazione di progetti ed iniziative rivolte in particolare agli adolescenti e ai giovani del nostro territorio. Promuovere progetti finalizzati alla fruizione di eventi culturali e al benessere delle nuove generazioni è uno degli aspetti caratterizzanti della nostra cooperativa e del Teatro di Sardegna nostro partner non solo in questa importante rassegna.”
Un altro incontro artistico accompagnato dall’impegno dell’ASL N. 3 di Nuoro è nel mese di maggio, mercoledì 11 e giovedì 12 rispettivamente alle ore 20.30 e 10.30, quando va in scena il monologo Zelda. Vita e morte di Zelda Fitzgerald, della Piccola Compagnia della Magnolia.
In scena Giorgia Cerruti, attrice e autrice piemontese, che – su un letto di contenzione – dipana il racconto dell’esistenza di Zelda Fitzgerald, morta all’età di quarantotto anni in circostanze oscure nell’incendio dell’ospedale psichiatrico in cui era ricoverata. Per i suoi atteggiamenti anticonvenzionali e spregiudicati Zelda Fitzgerald è stata spesso considerata una sorta di proto-femminista e Giorgia Cerruti mostra la sua sofferenza e vitalità in un monologo intenso e coraggioso.
Allo spettacolo seguirà un momento di approfondimento sulle tematiche affrontate nell’opera andata in scena. Giorgia Cerruti dialogherà con il pubblico affiancata dal Dottor Silvio Maggetti, responsabile del Servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia ed età evolutiva dell’ASL n.3 di Nuoro. Partendo dal vissuto e dal raccontato di Zelda Fitzgerald, si affronteranno temi legati alla depressione, all’amore tossico, alla schizofrenia, trasferendo alla platea di studenti strumenti di lettura e analisi sia artistici che psicoanalitici.