Cataclisma in arrivo per i comuni: i dati sul’abusivismo edilizio sono sottodimensionati
Abusivismo edilizio. C’è qualcosa che non quadra nei dati diffusi la scorsa settimana da Legambiente. I numeri pubblicati nel dossier “Abbatti l’Abuso 2021” sono terribilmente sottodimensionati e non trovano riscontro nella realtà che vediamo intorno a noi.Lo dimostrano le stime prodotte da Incasanati, comitato per la difesa dei diritti naturali, che ha pubblicato il contro-dossier “Abusivo chi?!”
“Sicuramente l’errore di Legambiente è dovuto alla scarsa partecipazione al sondaggio che hanno organizzato: non vogliamo credere ci sia la volontà di minimizzare il fenomeno” dichiara Valeria Vitolo, presidente di Incasanati “Lo vediamo nelle strade delle nostre città che quei numeri sono troppo bassi per essere veritieri”
“Le stime che abbiamo prodotto con Abusivo Chi?! sono volutamente ridotte di 1/4 e lo diciamo chiaramente. Ma i numeri che abbiamo elaborato noi di Incasanati sono almeno 10 volte superiori a quelli di Legambiente” continua Vitolo “Nel 2003 sono stati costruiti 40 mila immobili senza permesso, il 4,6% del totale delle nuove costruzioni di quell’anno.
Sappiamo che il settore edile ha subito un’impennata dal 2012 in poi e che l’incidenza media annuale dal 2004 al 2020 è stata del 19,6%, come si può pensare che in Italia esistano meno di 60 mila edifici da demolire?”
Il dossier non si ferma a contare quanti edifici rischiano la demolizione: “Attraverso i dati Istat abbiamo stimato in 3 milioni di km cubi il volume delle macerie prodotte dalle demolizioni, 288 miliardi di euro è il debito che dovranno contrarre le amministrazioni locali per demolire e 27 milioni di italiani si troveranno senza casa” ci spiega Cristina Milani, presidente di Equi Diritti Lazio “Ci domandiamo se Legambiente stia barando con i numeri per spingere una battaglia demagogica ed insensata sulle demolizioni?”
Le regioni a più alta incidenza sono sicuramente quelle del Sud Italia ma resta il fatto che nelle virtuose regioni del nord, come la Lombardia dove il 99% dei comuni ha uno strumento urbanistico adeguato, il numero di reati edilizi supera le decine di migliaia ogni anno.
I dati dimostrano che il fenomeno è diffuso su tutto il territorio nazionale e perciò va affrontato immediatamente dal governo.
“Se tutti gli abusi edilizi fossero concentrati a Bolzano, il dissesto finanziario e il danno ambientale derivante dalle demolizioni impatteranno sull’intero Paese” conclude Vitolo “Basta pensare sia un problema solo del Sud. Qui o si fa qualcosa o il Paese affogherà nelle macerie!”
APPROFONDIMENTO SULLE REGIONI
Nella regione Piemonte sono stimati esser stati commessi 19.530 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 2.344 kmq, l’11% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 1.653.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 17.577 abitanti che perderanno la loro casa.
Il Piemonte si posiziona al secondo posto tra le regioni con il più alto rapporto superficie regionale/superficie coperta da abusi edilizi, subito dopo il Friuli e prima dell’Umbria. Inoltre il Piemonte è la terza regione d’Italia per consumo di suolo 2019/2020.
Nella regione Lombardia sono stimati esser stati commessi 44.406 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 5.329 kmq, il 4,5% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 2.948.606€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 339.965 abitanti che perderanno la loro casa.
La Lombardia è in quinta posizione nella classifica di regioni con maggiore superficie coperta da abusi edilizi, prima tra le regioni del Nord Italia. Il dato che stupisce maggiormente è che in Lombardia tutti i Comuni hanno un piano regolatore aggiornato, unica regione d’Italia ad avere gli strumenti urbanistici adeguati con un numero così elevato di illeciti edilizi. Inoltre la Lombardia è l’unica regione in Italia in cui il consumo di suolo annuo è superiore all’estensione della regione stessa.
Nella regione Liguria sono stimati esser stati commessi 8.874 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 1.065 kmq, il 5,1% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 3.792.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 7.987 abitanti che perderanno la loro casa.
Nella regione Veneto sono stimati esser stati commessi 38.880 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 4.666 kmq, il 3,9% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 6.905.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 34.992 abitanti che perderanno la loro casa.
Nella regione Friuli Venezia Giulia sono stimati esser stati commessi 5.310 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 6.372 kmq, il 12,4% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 2.469.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 4.779 abitanti che perderanno la loro casa. Il Friuli si posiziona al primo posto tra le regioni con il più alto rapporto superficie regionale/superficie coperta da abusi edilizi.
Nella regione Emilia-Romagna sono stimati esser stati commessi 22.374 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 2.685 kmq, l’8,9% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 6.821.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 20.137 abitanti che perderanno la loro casa. L’Emilia Romagna si posiziona al quarto posto tra le regioni con il più alto rapporto superficie regionale/superficie coperta da abusi edilizi, subito dopo Friuli, Piemonte ed Umbria e prima di Toscana e Sardegna. Inoltre l’Emilia Romagna è la seconda regione in Italia per consumo di suolo 2018/2019.
Nella regione Toscana sono stimati esser stati commessi 30.996 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 3.720 kmq, il 6,2% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 11.353.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 27.869 abitanti che perderanno la loro casa. La Toscana è l’unica regione del centro Italia ad avere tutti gli strumenti urbanistici aggiornati e ad avere ugualmente un così elevato numero di abusi edilizi.
Nella regione Umbria sono stimati esser stati commessi 7.920 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 9.504 kmq, l’8,9% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 8.608.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 7.128 abitanti che perderanno la loro casa. L’Umbria si posiziona al terzo posto tra le regioni con il più alto rapporto superficie regionale/superficie coperta da abusi edilizi, subito dopo Friuli e Piemonte
Nella regione Marche sono stimati esser stati commessi 10.998 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 1.320 kmq, il 7,1% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 4.844.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 9.898 abitanti che perderanno la loro casa.
Nella regione Lazio sono stimati esser stati commessi 39.636 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 4.756 kmq, il 3,6% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 10.485.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 35.672 abitanti che perderanno la loro casa.
Nella regione Abruzzo sono stimati esser stati commessi 29.250 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 3.510 kmq, il 3,1% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 9.590.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 26.325 abitanti che perderanno la loro casa.
Nella regione Molise sono stimati esser stati commessi 9.180 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 1.102 kmq, il 4% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 6.750.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 8.262 abitanti che perderanno la loro casa.
Nella regione Campania sono stimati esser stati commessi 138.420 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 16.610 kmq, lo 0,8% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 25.167.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 124.578 abitanti che perderanno la loro casa. La Campania si classifca terza tra le regioni i cui Comuni si indebiteranno maggiormente e vince la coppa di regione con la percentuale maggiore di Comuni in attesa di approvazione del PRG!
Nella regione Puglia sono stimati esser stati commessi 89.244 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 10.709 kmq, l’1,8% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 34.725.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 80.320 abitanti che perderanno la loro casa. La Puglia si classifica prima tra le regioni per debito più alto contratto dai Comuni
Nella regione Basilicata sono stimati esser stati commessi 20.340 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 2.441 kmq, il 4.1% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 15.526.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 18.306 abitanti che perderanno la loro casa.
Nella regione Calabria sono stimati esser stati commessi 68.184 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 8.182 kmq, l’1,9% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 16.877.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 61.366 abitanti che perderanno la loro casa. La Calabria si classifica quarta tra le regioni i cui Comuni si indebiteranno maggiormente, unica regione insieme alla Sicilia ad avere strumenti urbanistici comunali risalenti al 1942.
Nella regione Sicilia sono stimati esser stati commessi 89.359 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 11.915 kmq, il 2.2% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 25.393.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 89.359 abitanti che perderanno la loro casa. La Sicilia si classifica seconda tra le regioni i cui Comuni si indebiteranno di più, unica regione insieme alla Calabria ad avere strumenti urbanistici comunali ancora risalenti al 1942.
Nella regione Sardegna sono stimati esser stati commessi 31.153 reati edilizi negli ultimi 4 anni, coprendo una superficie di 4.154 kmq, il 5.8% dell’intera regione. I comuni dovranno indebitarsi mediamente di 9.181.000€ per demolire questi edifici difformi e trovare un alloggio alternativo per i 31.153 abitanti che perderanno la loro casa.
ABUSIVO CHI(2) Prospetto Demolizioni Regionali e Comunali(4)