Macomer. Dopo l’attivazione del Centro di Permanenza per i Rimpatri, è stato costituito l’Organismo di Monitoraggio previsto dal ”Accordo per la promozione della sicurezza integrata” stipulato in data 27 febbraio 2018 tra il Ministero dell’Interno e la Regione Autonoma della Sardegna.
Il predetto Accordo, all’art. 6, ha individuato “la struttura già ospitante l’ex carcere mandamentali di Macomer quale sede dell’istituendo Centro di permanenza per i rimpatri al servizio dell’intero territorio regionale, in relazione al crescente fenomeno degli sbarchidiretti di cittadini extracomunitari non richiedenti asilo sulle coste meridionali della Sardegna ed all’eventuale riscontrata presenza, sul territorio regionale, di cittadini stranieri non aventi titolo al soggiorno in Italia”.
Con il discendente “Patto per la sicurezza urbana” sottoscritto in data 28 febbraio 2018 tra questa Prefettura, la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Nuoro, il Comune di Macomer, l’ANCI Sardegna e il Consiglio delle Autonomie locali Regione Sardegna
è stata prevista l’istituzione dell’Organismo in parola, costituito da un rappresentante, rispettivamente della Regione, della Prefettura, del Comune di Macomer e dell’Ente gestore del CPR.
Lo scopo è quello di vigilare sull’andamento delle attività che vi si svolgono e ad assicurarne il raccordo con il territorio, in un’ottica di prevenzione e garanzia delle generali condizioni di sicurezza dei trattenuti e degli operatori, nonché della stessa collettività ospitante.
La prima riunione dell’Organismo è in corso di calendarizzazione.