L’emergenza rifiuti a Cagliari è sotto gli occhi di tutti. Dal centro alla periferia non si contano le proteste dei cittadini, costretti a fare i conti con una situazione ormai del tutto fuori controllo. A preoccupare maggiormente sono inoltre i continui roghi di spazzatura e rifiuti di ogni genere. Cagliari oggi deve fare i conti con fumi tossici e un tasso di inquinamento che potrebbe già essere allarmante e del quale non si hanno dati certi.
A denunciarlo è il Consigliere regionale del M5S Michele Ciusa, segretario della Commissione Sanità.
Il quadro che emerge dalle notizie degli ultimi mesi è vergognoso – osserva Ciusa. – Roghi di rifiuti nell’ex campo nomadi sulla 554, rifiuti in fiamme in centro città, montagne di spazzatura che si alzano nei quartieri periferici e campagne disseminate di sacchetti e ingombranti. Stiamo parlando di un’emergenza roghi ormai diventata quotidiana e già presa in carico da diversi uffici, quelli del Comune di Cagliari, della Città metropolitana, dei Carabinieri e del Corpo Forestale.
Come può a questo punto la Regione Sardegna stare a guardare, come una semplice spettatrice comodamente seduta in tribuna? Le difficoltà sono evidenti a tutta la popolazione della città di Cagliari. La Regione ha il dovere morale e civico di fare la sua parte, convocando un tavolo che coordini i soggetti fino ad oggi intervenuti.
Da anni i residenti nei quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu, attraverso il Comitato “No diossina Mulinu Becciu-Su Planu”, denunciano questa situazione e parlano di una vera e propria terra dei fuochi. Ma l’incubo non è mai finito: anche qualche giorno fa, questi cittadini, costretti a tenere le finestre chiuse, hanno dovuto subire un’altra nube tossica a causa dell’ennesimo incendio scoppiato nell’ex campo nomadi.
È necessario programmare delle bonifiche urgenti della porzione di territorio interessata. A questo proposito mi impegnerò a portare all’attenzione degli uffici regionali questa situazione e a mettere in atto tutte le azioni necessarie ad una pronta risoluzione.
La stagione turistica è alle porte. Cagliari si appresta ad ospitare grandi manifestazioni, come l’America’s Cup e la Festa di Sant’Efisio, che attireranno visitatori da tutto il mondo. È questa l’accoglienza che stiamo riservando ai turisti?