Ad ospitare la giornata ci penserà il Circolo del Cinema Laboratorio 28. In programma anche la proiezione del film “Sulla stessa barca”, che precederà la discussione sullo scritto.
Le pratiche del cinema del reale e della ricerca visuale condotta grazie a metodi partecipativi con rifugiati e richiedenti asilo si confrontano con quelle della ricerca sociale nel racconto e auto-narrazione delle migrazioni contemporanee. Il film Sulla Stessa Barca è il risultato di un incontro, la voce interiore della memoria: una camera partecipante da usare per rimettere insieme i pezzi di un viaggio, fissare per sempre il proprio passaggio aldiquà delle frontiere europee, cantare la nostalgia del proprio paese, vivere di fianco a quel mare dal quale si è partiti e lungo la cui linea di orizzonte si coltiva il sogno.
Il volume “Il corpo degli altri. Migrazioni, memorie, identità” di Monica Massari si interroga su quelle memorie e sulla possibilità di praticare una politica della voce in grado di restituire una rappresentazione del migrare anche come atto politico, come richiesta di uguaglianza e partecipazione che sfida il sistema globale di ingiustizia sociale. Ne discende l’occasione per riflettere su un lavoro collettivo in cui i partecipanti diventano protagonisti e autori di narrazioni che, attraverso l’immagine, la parola, lo sguardo, il silenzio, scardinano con forza orizzonti morali e culturali che pensavamo acquisiti.
L’evento, in collaborazione con il Circolo del Cinema Laboratorio 28 di Cagliari, si inserisce nell’ambito della rassegna itinerante “Transumante – Cinema e Periferie” con il sostegno di Mibact e Siae nell’ambito dell’iniziativa “S’illumina – copia privata per i giovani, per la cultura” a cura di 4CaniperStrada.