Aceto: “Non ho messo i dipendenti della mia azienda in cassaintegrazione. Lavorano con me, soffriamo insieme e gioiamo insieme per continuare ad essere sentinelle della Costiera Amalfitana. In più sto assistendo al ritorno dell’agricoltura con orti e giardini più curati a vantaggio del paesaggio patrimonio Unesco”.

Il Distretto della Costiera Amalfitana si prepara al ‘Post Coronavirus’: non manca la speranza e la certezza che il turismo sarà diverso da quello che conosciamo, indirizzato alla sostenibilità e alla ricerca assoluta di relax.

“Coloriamo la Costiera! Sulla scia del flashmob questo è il nostro personale applauso per tutti quegli eroi che a casa non possono restare. È il nostro personale messaggio di speranza. I bambini stanno realizzando disegni nei balconi, per coloro che combattono e soffrono. I disegni, una volta raccolti, verranno donati proprio a loro, a infermieri e malati. Una piccola medaglia per tanto coraggio dimostrato”.

Miccio: “Facciamo di questa tegola un’opportunità. Cominciamo a fare turismo “upside down”. In Italia esistono numerosi borghi fantasma dove è…

“Dal 5 febbraio, corsi di formazione per sommelier in Costiera Amalfitana. Crescono in termini quantitativi e soprattutto qualitativi i vini campani. E, attraverso i vini serviti alla clientela internazionale con orgoglio, raccontiamo storie di produttori, territori meravigliosi quali: Costa D’Amalfi, Ischia, Vesuvio, e le aree più  note in termini di denominazioni”.