Si diffondono i Diritti Umani tra i murales del Paese Museo di San Sperate
Nella serata di sabato 16 marzo i volontari di Uniti per i Diritti Umani hanno distribuito centinaia di libretti contenenti i trenta articoli della Dichiarazione Universale dell’ONU.
Promuovere i trenta articoli contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è lo scopo dell’Organizzazione Internazionale di Uniti per i Diritti Umani, impegnata a mettere in atto e garantire ovunque a livello locale, regionale, nazionale e internazionale questi inderogabili principi promulgati nel dicembre del 1948 dalle Nazioni Unite. Ne fanno parte singoli individui appartenenti a diverse fedi, culture, etnie e ceti sociali in tutto il mondo.
In Sardegna, gruppi organizzati e dislocati in tutte le province, lavorano costantemente in sintonia con lo spirito dell’Organizzazione Internazionale, dibattendo con i cittadini nelle grandi città come nei piccoli centri, convinti che solo la diffusa conoscenza di questi valori porterà al loro rispetto e realizzazione.
I volontari di Uniti per i Diritti Umani lo hanno fatto sabato 16 marzo a San Sperate, dove la cultura popolare della solidarietà e della condivisione è dipinta negli innumerevoli murales e sculture disseminati in ogni quartiere. Una cultura fondata sui Diritti e sulla propria Identità, diffusa tra la gente del posto, dove da oltre 50 anni, l’arte espressa dai murales ha forgiato intere generazioni, ispirando agli stessi valori le giovani generazioni locali e di altri paesi su tutto il territorio sardo.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Renderli una realtà attraverso l’arte, la cultura e il rispetto delle proprie tradizioni è un merito che va riconosciuto ai cittadini di San Sperate.
I volontari dell’Organizzazione Internazionale di Uniti per i Diritti Umani attraverso la divulgazione a San Sperate del libretto sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, intende riconoscere ai cittadini, il valore culturale, sociale e umano di ciò che hanno fatto e continuano a fare per il loro paese e per la Sardegna intera.