Il Meetup Sublacense e Valle dell’Aniene in riferimento all’oggetto, NON CI STA! Una amministrazione comunale in cui si ricorre a “compromessi” per fare approvare un provvedimento per qualcuno vitale, è un’amministrazione che certifica da sola il proprio fallimento civico. È scandaloso!
Comune di Subiaco, trasferimento usi civici
Non esistono precedenti in cui tutti i membri del Consiglio Comunale votano a favore di una delibera “USI CIVICI TRASFERIMENTO” non rendendosi conto del danno ambientale ed economico che stanno perpetrando in danno di ogni singolo Cittadino. Il demanio civico non è del Comune, ma dei cittadini. Consiglieri del PD (Orizzonte Civico) e alcuni di destra (Sguardo al Futuro) ormai in maggioranza, senza vergogna, si alleano politicamente.
Non si possono tirar fuori dal cilindro delibere di Consiglio Comunale come queste, per salvare una maggioranza che non c’è, legata solo da interessi interpersonali. Il Presidente del Consiglio Comunale non può far finta di nulla su una simile questione. Si sta comportando in modo molto grave, lavandosene le mani e lasciando in mano ai tecnici una questione tutta politica.
Tanto per far comprendere bene ai Cittadini: qui si sta facendo il gioco delle tre carte. Laddove fosse ammesso il trasferimento dei diritti di uso civico, al quale ci siamo opposti, si cederebbe, gratuitamente, a un privato un bene di immenso valore (roba nostra), dei cui introiti beneficerebbe in via esclusiva.
I cittadini (cives) non ne ricaverebbero nulla, anzi ci rimetterebbero solamente, sotto tutti gli aspetti
Vi diranno, questa iniziativa serve a rilanciare l’economia della nostra Cittadina e per questo arriveranno molti fondi pubblici. La verità è che SERVE SOLO A LORO! Diverso sarebbe se affidassero direttamente ai cives la gestione della stazione sciistica. Livata non ha bisogno della intermediazione di una concessionaria comunale.
I nostri maestri di sci sarebbero perfettamente in grado di gestire direttamente gli impianti della stazione sciistica di Livata ripartendo tra loro incarichi e responsabilità, per gestire tutto, incluso i rifugi escursionistici, in collaborazione con gli esercenti di zona, senza dover pagare un solo centesimo al Comune. Lo stesso dicasi per la pista di sci di fondo. Invece i cives, soprattutto i più giovani, vengono tenuti “sotto” con vane promesse elettorali promettendo o concedendo loro ciò che già gli spetta di diritto.
C’è una locale Associazione ambientalista che si sta battendo in tutte le sedi per questo e ci riserviamo al riguardo un successivo intervento.
Il nostro Gruppo è dell’idea di non trasferire i diritti di uso civico da Monna dell’Orso, così importante non solo a livello naturale
Se proprio si dovessero fare degli interventi, andrebbero valutati sulla base di progetti non invasivi, redatti da tecnici specializzati di livello internazionale capaci di contemperare vocazione turistica e tutela dell’ambiente. Nonostante ciò siamo contrari a questa operazione, perché figlia di un interesse unilaterale e quindi vietato!
Ci riserviamo di difendere gli interessi degli imprenditori agricoli forestali (pastorizia e non solo), l’ambiente e i Cittadini tutti. Se necessario denunceremo i fatti nelle competenti sedi amministrative e giudiziarie, come in parte già fatto.
Tutta questa storia la dice lunga. Difatti il Sindaco, che fino a poco tempo fa era un amministratore di fatto della società interessata, si presta a fare queste operazioni non degne di un politico, in quanto suscettibili di danneggiare i Cittadini in favore di un privato: un imprenditore che gestisce la concessione comunale per l’affidamento della quale – a quanto ci risulta –, non è mai stata indetta una gara pubblica. Le delibere di affidamento della concessione sono state già disapplicate dal Commissariato agli usi civici, in quanto ritenute illegittime. Per questo il Sindaco ha fretta.
Sarà tutto legale? Lo vedremo, ma il vincolo di uso civico, per come è regolamentato dalla legge, non prevede cose così sconce!
E allora: o esiste una maggioranza e una vera minoranza per governare la città di Subiaco, per fermare questa iniziativa del Sindaco, o i Cittadini hanno diritto di invocare le dimissioni del Sindaco per andare a elezioni e pretendere una maggioranza stabile, che non svenda pezzi pregiati del proprio territorio e sappia salvaguardare il patrimonio comune e quindi la Cittadinanza.