Gli interventi salvati dalla Cassazione sul Piano Casa sono poco significativi rispetto alle esigenze di riqualificazione e miglioramento del patrimonio edilizio esistente. OIC: “Sempre a disposizione dell’amministrazione per lavorare su un testo condiviso e in linea con la normativa esistente”.
Un emendamento che rimette al centro la necessità di una normativa chiara e solida sul tema del recupero del costruito e del contrasto al consumo di suolo, ma che non fornisce prospettive concrete. Gli ingegneri cagliaritani riconoscono gli sforzi per una ripartenza del settore a fronte delle pronunce della giurisprudenza. Tuttavia sottolineano i rischi legati all’utilizzo di strumenti normativi provvisori e parziali:
“Riteniamo che sia necessario mettere al centro la problematica del consumo del suolo. Ma anche la necessità di riqualificazione del patrimonio edilizio ormai obsoleto. Per questo sono necessarie azioni sinergiche mirate a raggiungere le moderne esigenze di confort edilizio. Le azioni devono passare per una riqualificazione energetica e strutturale, oltre che per un ammodernamento tecnologico ed edilizio.” Queste le parole del consigliere OIC Alberto La Barbera. Continua “Per quanto riguarda la proposta della Giunta, da quanto abbiamo avuto modo di verificare, si parla di possibilità di recupero “forzato” di volumetrie esistenti. Si tratterebbe di interventi poco significativi per rilanciare il settore edilizio. Tuttavia potrebbero, in assenza di uno strumento di applicazione diretta puntuale e preciso, aprire la strada a utilizzi impropri”.
Secondo i tecnici, sarebbe necessario evitare di ricorrere a strumenti legislativi a tempo o provvisori. Bisognerebbe, invece, concentrare gli sforzi sulla creazione di un sistema normativo coerente. I bonus volumetrici, incardinati in una normativa urbanistica complessiva e organica, dovrebbero essere uno strumento per agevolare la riqualificazione sulla linea di quanto previsto dalla direttiva europea “Case green”.
Le parole del presidente dell’OIC
“Se il testo sarà approvato, attendiamo la circolare della Regione in modo da poter valutare nel merito l’ambito di applicazione concreta delle norme – spiega il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cagliari Federico Miscali –. All’assessore Salaris confermiamo la nostra volontà di metterci a disposizione dell’amministrazione per collaborare alla stesura di una legge strutturale sul tema, una normativa solida in grado di essere efficace per quanto riguarda il recupero del costruito ma soprattutto capace di garantire al cittadino, ai professionisti tecnici e ai colleghi interni alla Pubblica amministrazione un quadro chiaro di regole all’interno del quale operare”.