Diritti Umani a Samassi dove la speranza perché siano rispettati è ai minimi termini
I volontari i Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology fanno tappa a Samassi;
dove consegnano, nella serata di lunedì 27 febbraio, decine di opuscoli
nei quali viene descritto ognuno dei 30 articoli della dichiarazione universale.
Scritti in modo da essere compresi da persone di qualsiasi estrazione culturale, questi opuscoli pongono di fronte ad una immediata possibilità di mettere in pratica i vari articoli.
Diritti Umani a Samassi
Il fatto contrastante che emerge da quanto avvenuto a Samassi è che le persone, a sentire la parola “diritto” esternano immediatamente l’insoddisfazione perché trovano che i diritti non siano rispettati.
Tuttavia nel momento in cui è chiesto quali siano i Diritti Umani, l’espressione attonita dei cittadini fa subito comprendere quanto siamo indietro nel conoscerli.
La scena muta inequivocabilmente esibisce la lacuna di conoscenza; se poi trovi la ragazza che sbandiera di essere laureata e che non è necessario conoscere i 30 articoli perché tanto “il potere” li calpesterà, è facile comprendere che la prima battaglia da vincere non è contro gli abusi, ma sulla volontà di scoprire davvero quali siano i Diritti Umani.
L. Ron Hubbard disse che “i diritti umani devono divenire una realtà non un sogno idealistico”.
Questo passa per la conoscenza degli stessi, la loro applicazione come fossero un codice morale e quindi un’abitudine che porta al rispetto del prossimo come filo conduttore della quotidianità.
A volte basta poco, potrebbe bastare una guida al rispetto reciproco per determinare miglioramenti sociali e certamente i Diritti Umani possono essere quella guida.