Una mostra e una rassegna cinematografica per i 100 anni del cinema a Oristano
L’inaugurazione della prima sala cinematografica oristanese, l’Ideal, incendiatasi nel 1940 e poi ricostruita, risale infatti all’8 luglio 1922. All’Ideal fecero seguito il San Martino, l’Arborea, il Moderno e l’Ariston, prima come monosala e negli ultimi vent’anni come multisala.
Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e della Pro Loco, la multisala Ariston organizza una mostra sulla storia del cinema ad Oristano, con l’obiettivo di ripercorrere cronologicamente la piccola ma non breve storia degli spettacoli cinematografici oristanesi.
La mostra sarà ospitata nel Teatro San Martino e sarà inaugurata sabato 17 settembre alle 18,30.
Dal giorno successivo sarà aperta al pubblico tutti i giorni, fino al 16 ottobre, il mercoledì dalle 10.30 alle 12.30; gli altri giorni di settembre dalle 18 alle 20.30, a ottobre dalle 17.30 alle 20.
Altra iniziativa collegata al Centenario, anch’essa patrocinata dal Comune e dalla Pro Loco, è una Rassegna cinematografica di dieci film – uno per ogni decennio – che saranno proiettati all’Ariston tutti i martedì, a partire dal 20 settembre, con ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti.
“La mostra e la rassegna costituiscono appuntamenti importantissimi in questa edizione del Settembre oristanese – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Oristano Luca Faedda -.
Ci aiuteranno a ripercorrere un secolo di storia oristanese attraverso una forma d’arte che tutti amiamo.
Per molti oristanesi sarà un bel modo per ricordare una città che non c’è più, per i più giovani per comprendere i cambiamenti hanno segnato Oristano nel corso dei decenni”.
“Aggiungo solo – rimarca Gianfranco Ibba, amministratore unico dell’Ariston –
che con la nostra iniziativa intendiamo anche ricordare con gratitudine le persone che in questi cento anni, con il loro lavoro e la loro passione, hanno fatto sì che gli spettacoli cinematografici fossero sempre un punto di riferimento non solo per l’intrattenimento ma anche per la vita culturale di Oristano e di tutta la provincia”.