I Paesi europei nell’affrontare il problema sulla sicurezza stradale, si sono posti nel quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010-2020 come nuovo obiettivo quello di ridurre nell’arco di 10 anni del 50% il numero delle vittime di incidenti stradali.
In Italia, questo complesso percorso è stato già intrapreso, infatti nel 2019 si sono verificati 172.183 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.173 vittime e 241.384 feriti, oltre la metà rispetto ai 7.096 decessi registrati nell’anno 2001.
Il Compartimento Polizia Stradale per la “Sardegna” nell’anno 2019 ha rilevato complessivamente 430 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 21 vittime e 694 feriti, mentre dall’inizio dell’anno 2020 sino al 12 novembre scorso sono stati rilevati 314 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 14 vittime e 402 feriti.
L’istituzione di questa giornata ha lo scopo di sensibilizzare gli utenti della strada a tenere comportamenti più corretti, sottolineando l’importanza sul valore della vita umana, in quanto tra i comportamenti errati più frequenti vi sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza, la velocità troppo elevata.
Infatti tra le violazioni al Codice della Strada più sanzionati ritroviamo l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare alla guida.
La Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada è un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, compresi gli appartenenti alle Forze di Polizia, che tutti i giorni con abnegazione e sacrificio compiono il loro dovere e, che per assicurare la sicurezza sulle strade ha visto ad oggi la perdita della vita di 376 colleghi della Polizia Stradale sull’intero territorio nazionale.