“La coscienza sporca dell’ERSU”: la denuncia di uno studente
“Dall’inizio della pandemia, l’ERSU ha preso una serie di provvedimenti lesivi degli studenti e del diritto allo studio: chiusura delle case, delle mense, delle cucine. La giustificazione è stata sempre la stessa: “sanificazione e prevenzione”. Ecco come hanno trovato le camere e i bagni i nuovi arrivati, alla faccia dell’igiene e della pulizia.
Questa è solo la punta dell’iceberg, i problemi strutturali aumentano di anno in anno, ma l’ente preferisce tappare i buchi quando perdono invece di risolvere il problema alla radice.
È la stessa politica adottata nei confronti degli idonei non beneficiari di posto alloggio: sapevano benissimo, almeno da luglio, che si sarebbe presentato questo problema eppure non hanno fatto niente per porvi rimedio.
Questo venerdì, alle ore 10:00, saremo nuovamente davanti alla sede dell’ERSU per chiedere una soluzione per tutti quegli studenti rimasti esclusi dall’alloggio, pur essendo idonei nelle graduatorie”.