A denunciare questa situazione all’ospedale Sirai di Carbonia è Marco Zurru, dirigente NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche, della provincia di Carbonia – Iglesias.
È l’ennesimo grave episodio di aggressione verso il personale sanitario, che va a sommarsi alle continue aggressioni che subiscono ormai da tempo anche gli operatori della SPDC (Struttura Psichiatrica Diagnosi e Cura) dello stesso ospedale – ha proseguito il rappresentante sindacale – in quanto l’intero nosocomio è sprovvisto di personale addetto alla sicurezza, come per esempio guardie giurate. Inoltre, in questo momento di emergenza Coronavirus, l’infortunio di tre operatori sanitari va ad aggravare lo stato di emergenza e di organico. Ecco perché, in qualità di dirigente NurSind, sindacato delle professioni infermieristiche RSU ed RLS della ATS, voglio denunciare questa condizione insostenibile che si trovano a vivere gli infermieri, oggi più che mai esposti in prima linea. Gli infortuni provocati dalle aggressioni non possono che aggravare il fabbisogno di operatori sanitari: chiedo dunque alla dirigenza ATS di trovare soluzioni verso gli operatori, i quali non possono vivere l’angoscia di recarsi sul luogo di lavoro.