Ripristinare i valori contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è diventata una necessità di primaria importanza. In una società dove i principi elencati nei trenta articoli che la compongono vengono sempre più spesso disattesi, creando situazioni di disuguaglianza sociale e motivo di discriminazioni razziali, di religione, di ceto sociale e di genere, la divulgazione e il rispetto dei Diritti inalienabili per qualsiasi essere umano, non è più rinviabile.
Quando si parla di Diritti Umani la mente va immediatamente alle situazioni di guerra che stanno insanguinando il mondo. Guerre distribuite in tutti i continenti, fanno pensare ad una terza guerra mondiale diffusa, tante sono le nazioni coinvolte e le forze militari impiegate. Mai come nel XX° e XXI° secolo, abbiamo avuto un numero così alto di esseri umani ridotti nelle condizioni di schiavitù, così li definisce un rapporto delle Nazioni Unite, che oggi superano i 30 milioni. Una vergogna per che si definisce “civile” ma non fa niente per far cambiare le cose.
Anche nelle nostre tranquille città e paesi, andando in giro a chiedere il parere dei cittadini, non sono tantissimi coloro i quali potrebbero dichiararsi soddisfatti dell’attuale condizione in cui versa la società riguardo a giustizia e diritti rispettati per tutti.
Cosa si può fare a riguardo?
Per i volontari di Uniti per i Diritti Umani non ci sono dubbi: ripartire dalle giovani generazioni diffondendo i valori contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Le scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari alle medie, dalle superiori fino all’università, sono il terreno su cui stanno lavorando in questi mesi, attraverso dibattiti e conferenze coinvolgendo centinaia di studenti e divulgando migliaia di libretti “Che cosa sono i Diritti Umani?”
“La conoscenza e il rispetto dei trenta diritti inalienabili per tutti gli esseri umani, contenuti nella Dichiarazione Universale – ha dichiarato il responsabile regionale della Fondazione “Uniti per i Diritti Umani” Ignazio Deriu – sono la base di partenza per una rinascita sociale, in cui tutti possano godere degli stessi diritti e doveri”.
Seguendo i consigli del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, che invitava ad impegnarsi affinché: “i Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico”, i volontari di Uniti per i Diritti Umani, nella settimana in corso, nella serata di mercoledì 15 gennaio hanno distribuito centinaia di libretti nel centro di Olbia e nei nelle giornate di lunedì 13 e martedì 14 gennaio hanno informato gli studenti del liceo “Michelangelo” e della facoltà di Magistero a Cagliari.