Non potevamo sperare in meglio. La giornata è andata al di là di ogni più rosea aspettativa. È stata una bellissima manifestazione che – dichiara Gianfranco Tunis, presidente dell’Associazione Miniere Rosas, che gestisce il sito tra i monti di Terrubia – ha raggiunto il duplice scopo di far conoscere le eccellenze delle produzioni agroalimentari del nostro territorio e darci la dimostrazione che lavorare per un’economia sostenibile, vista anche la situazione generale del Sulcis, è una strada da percorrere con sempre più convinzione. Tanto che, visto il risultato, la manifestazione sarà programmata anche in futuro.
L’evento, che rientra nell’ambito del progetto CultureLab – Rosas Villaggio Globale finanziato dalla Regione Sardegna, ha fatto registrare il pienone. Tutto esaurito nel ristorante “Dal minatore” (dove è stato necessario aprire anche la seconda sala), nella pizzeria della miniera che ha sfornato pasti sino al tardo pomeriggio e negli stand delle aziende sulcitane, associazioni, artigiani e produttori locali allestiti all’interno dell’ex Laveria, cuore pulsante della miniera.
Affollate anche le dimostrazioni della preparazione della pasta a cura de Is Massaius Suerxinus e le attrazioni riservate ai bambini, tra cui i pony dell’Asd “La casa del sorriso” di Perdaxius. Duecento persone, inoltre, dopo il giro turistico in trenino, hanno potuto visitare la galleria “Santa Barbara” e toccare con mano la vita e le condizioni di lavoro dei minatori che sino a qualche decennio fa animavano la miniera.
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Folto e attento infine il pubblico che ha assistito al corso (gratuito) di degustazione dell’olio d’oliva extravergine tenuto da Giovanni Bandino, uno dei massimi esperti isolani del settore. L’assaggiatore d’olio d’oliva e capo panel, professionista nel controllo qualità sensoriale dell’olio d’oliva, ha illustrato agli aspiranti assaggiatori il mondo dell’olivicoltura e alcuni dei segreti per riconoscere e apprezzare un buon olio d’oliva.
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