Il ritiro è stato disposto a seguito del divieto di utilizzo alla sospensione dei CEP delle altre officine interessate alla produzione del principio attivo “Ranitidina” e alla comunicazione di ritiro volontario da parte della ditta produttrice ai sensi dell’art. 70 D. L.vo 219/2006.
In particolare si tratta dei seguenti lotti:
- RANITIDINA ZEN*20CPR RIV 150MG – AIC 035335025 – lotti nn. 852137 scad. 30-11-2021, 950759 scad. 30-4-2022, 850490 scad. 28-2-2021, 751461 scad. 31-8-2020, 750491 scad. 31-3-2020 e 651875 scad. 30-11-2019;
- RANITIDINA ZEN*20CPR RIV 300MG – AIC 035335037– lotti nn. 852139 scad. 30-11-2021, 852138 scad. 30-11-2021, 751899 scad. 30-9-2020, 751462 scad. 31-8-2020, 651877 scad. 30-11-2019 e 651876 scad. 30-11-2019.
Questo prodotti nelle scorse settimane erano già stati sottoposti dall’AiFA a divieto di utilizzo. L’Agenzia italiana del farmaco ricorda anche che i cittadini possono richiedere soluzioni terapeutiche alternative al proprio farmacista di fiducia. La ditta Zentiva dovrà assicurare l’avvenuto ritiro entro 48 ore dalla ricezione della suddetta comunicazione e non dovrà rilasciare i lotti ancora giacenti nel proprio magazzino.
Ranitidina Zentiva, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si usa per il trattamento sintomatico del bruciore e dell’iperacidità dello stomaco occasionali.