Oikos.Sabato scorso, nell’aula magna del Liceo Azuni, nel quadro delle iniziative “Erasmusdays 2018” che quest’anno si sono svolte in contemporanea in tutta Europa, 40 studenti delle classi terze e quarte dello scorso anno scolastico del liceo classico, musicale e coreutico hanno raccontato la loro esperienza di tirocinio lavorativo della durata di cinque settimane a Berlino, Perpignan e Plymouth, nei mesi tra giugno e agosto scorsi, per il primo anno del progetto quadriennale “Erasmus+OIKOS: Opportunities and International Keys for Occupational Skills” avviato in un’ottica di internazionalizzazione dell’offerta formativa del Liceo Azuni e, in forma più ampia, della città e di tutto il territorio.
L’esperienza rientra in un piano quadriennale che terminerà nel 2021 e che consentirà al Liceo Azuni di offrire a 180 dei propri alunni la straordinaria opportunità di svolgere un tirocinio all’estero. Un’ opportunità ottenuta grazie allo sforzo progettuale di un gruppo di docenti che sono riusciti a portare al Liceo Azuni, unico istituto sardo tra cinque istituti a livello nazionale, la carta della mobilità VET. Gli insegnanti impegnati nel progetto hanno ripreso le fila del lavoro straordinario portato avanti dal compianto professor Andrea Blasina, infaticabile promotore del “Progetto Leonardo” che ha consentito a circa 700 alunni dei licei sassaresi di maturare una così significativa esperienza.Dopo un’introduzione ai lavori da parte del dirigente scolastico Roberto Cesaraccio, presenti l’assessora alle politiche educative del Comune di Sassari, Alba Canu, il professor Luciano Gutierrez, delegato per il progetto Erasmus dell’Università di Sassari, nonché docenti e alunni degli altri licei cittadini, gli studenti coinvolti nel progetto hanno raccontato le loro esperienze di lavoro per cinque settimane in Germania, Francia e Gran Bretagna, impiegati in agenzie fornitrici di servizi, librerie, teatri, musei, negozi, bar, aziende vinicole ma anche in attività dedicate a ragazzi diversamente abili.
Gli allievi dell’ ”Azuni” hanno sottolineato l’importanza della loro esperienza a diretto contatto con la cultura, gli usi e le tradizioni delle città che li hanno ospitati, nell’esercizio quotidiano dell’uso delle lingue straniere e nel confronto con studenti loro coetanei provenienti da altri paesi europei. Gli allievi degli altri licei hanno a loro volta portato il contributo delle proprie esperienze di mobilità, in una convergenza di intenti e di idee che hanno ribadito l’importanza di una simile iniziativa.
Il progetto “Erasmus+OIKOS” del Liceo Azuni, che ha come referenti i docenti Stefania Gala e Nicola Cadoni ed al quale hanno collaborato nel tempo anche i docenti Fabio Di Pietro, Andrea Piras e Iana Bitti, ha coinvolto complessivamente ben 11 insegnanti per l’organizzazione dei viaggi e l’accompagnamento degli allievi nelle rispettive destinazioni.
L’incontro all’Azuni è stato arricchito anche dalle testimonianze degli ex studenti del liceo che negli anni scorsi hanno partecipato ad esperienze formative all’estero organizzate dalla scuola, per una continuità tra passato e presente che vuole riaffermare l’attenzione dell’istituto alla dimensione europea.