La passata giornata ha visto rimbalzare alle cronache regionali, il nome di Christian Solinas segretario del Psd’Az, come possibile candidato Governatore del centrodestra alle imminenti elezioni regionali sarde in programma ad inizio anno.
Un partito, il Psd’Az, ormai con grosse fratture al suo interno, ma che la segreteria regionale riesce ad occultare minuziosamente proprio agli amici della Lega, questi ultimi completamente a digiuno su cosa possano riservare le elezioni regionali del febbraio/ marzo 2019.La Sardegna, se non conosci i suoi conterranei fino in fondo, non lamentarti del probabile fallimento elettorale, a vantaggio di chi? Semplice: del candidato del centrosinistra. Zedda, infatti, potrebbe avere vita facile se alla guida della coalizione del centrodestra si trovasse Cristian Solinas, praticamente non esisterebbe partita.
Proprio ieri le migliaia di Zona Franchisti sono andati su tutte le furie dopo aver letto le ultime News, che vedrebbero Christian Solinas in Pole come candidato Governatore.
E’ pur vero che in Sardegna esiste un partito Forza Paris che potrebbe essere la vera novità assoluta, grazie a nuovi ingressi di candidati che potrebbero spostare decine di migliaia di voti. E se il suo presidente, il famoso Generale Gianfranco Scalas, decidesse di far correre Forza Paris con il suo candidato Governatore?
Insomma, i Zona franchisti non l’hanno presa proprio bene la notizia di Solinas come futuro candidato Governatore, anche perché per troppi decenni il Psd’Az ha illuso i sardi sbandierando la Zona Franca proprio prima delle tornate elettorali, ma ogni volta, passate le elezioni, tutto è finito nel dimenticatoio. Nessuno dei leader ha più parlato della situazione socio-economica che sta a cuore a centinaia di migliaia di sardi. Insomma, i sardi sono stanchi delle promesse elettorali non mantenute dal Psd’Az.
Il commissario della lega in Sardegna Eugenio Zoffili e il suo capo Matteo Salvini, dovranno stare molto attenti perché quei 31 mila voti raccattati dal Psd’Az alle scorse elezioni regionali, sono un grosso campanello d’allarme. Tra l’altro, se teniamo conto delle “epurazioni” in atto all’interno dello stesso partito, non è da escludere che il centrodestra esca perdente, con gravissime ripercussioni finanziarie sul governo centrale per decine di miliardi di euro.
Questo perché i zona franchisti sarebbero pronti a ricorrere alla Corte di Giustizia Europea, per aver pagato tasse che dal 15 Maggio 2013 non erano dovute al governo di Roma. Lo stato centrale, infatti, allora guidato da Mario Monti, ha omesso di trasmettere alla direzione generale dell’ufficio delle Dogane della commissione europea, l’atto con il quale la Sardegna doveva essere posta fuori dalla linea doganale.
Era un adempimento, quello, attraverso il quale tutto il suo territorio, di diritto, divenuto agli atti extra-doganale fin dal 2013 e, quindi, esente da dazi, Iva, accise dai carburanti e dall’energia elettrica, oltre ad altri beni di consumo.
Che dire, dunque, cari lettori, con Forza Italia che si attesta al 6%, Fratelli d’Italia al 3.2%, Riformatori al 3,2% e il Psd’Az al 0,9%? La Lega, dunque, dovrebbe raccogliere un consistente quoziente di voti affinché il centrodestra possa incoronare Governatore Cristian Solinas. I conti, alla fine, torneranno?