Cagliari. Ultima giornata per il Festival Spaziomusica: domani (domenica 7 ottobre) al Teatro Massimo in scena l’opera “Butterfly rewrited” di Sandro Mungianu (ore 21), mentre alle 22, a chiudere l’edizione numero trentasette, da Thailandia e Cambogia in arrivo gli artisti Pisitakun e Lafidki.
Titoli di coda al Teatro Massimo di Cagliari per Festival Spaziomusica, la rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica, quest’anno alla sua trentasettesima edizione, che si inserisce nelle attività più ampie di 10 nodi, la rete dei festival d’autunno a Cagliari.L’ultima giornata del festival, domenica 7 ottobre, si aprirà alle 21 nella sala M2 con Butterfly rewrited, opera in un atto di Sandro Mungianu. Un lavoro di riscrittura musicale e teatrale dell’opera Madama Butterfly che Giacomo Puccini presentò per la prima volta il 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala di Milano. L’operetta di Mungianu affronta una nuova interpretazione musicale del dramma psicologico di una giovane donna che si ritrova a vivere la condizione di straniera nella propria patria.
L’intreccio narrativo del libretto di Giacosa e Illica, apparentemente semplice e in linea con molte altre opere dell’epoca, nasconde in realtà importanti tematiche che si rivelano talvolta attualissime e altre volte attualizzabili: la perdita dei valori tradizionali che in passato avevano invece la funzione di appiglio per l’arrampicata verso l’età adulta, la relazione tra culture diverse, la difficoltà di comunicazione, la lotta per l’adattamento al progresso, la maternità, la solitudine. Le scenografie multimediali ricostruiscono il paesaggio urbano notturno della Nagasaki del 2018, mentre la musica descrive, in chiave contemporanea, il flusso di coscienza e il monologo interiore di Butterfly. Sul palco il soprano Alice Madeddu, ai violini Andrea Angioni e Angelica Turno, alla viola Chiara Moccia e al violoncello Maria Giovanna Cardia.
Cala il sipario sulla rassegna alle 22 con la performance audiovisuale in cui le influenze thailandesi dell’artista Pisitakun si fondono con quelle del cambogiano Lafidki in arrivo a Cagliari per chiudere la trentasettesima edizione di Spaziomusica lasciando spazio alla riflessione. L’evento è realizzato in collaborazione con il collettivo “Betty’s Turquoise Chain”.
Pisitakun è originario di Bangkok e ha iniziato a creare arti visive e musica nel 2014 interessandosi alla musica in diversi ambienti multimediali. Nelle sue composizioni attinge a una tavolozza di variegate ispirazioni, come eventi storici, suoni sintetici e di strumenti musicali. Nel 2016 ha iniziato a lavorare sull’album “Black Country”, lavoro in cui attraverso la sua arte racconta il dramma politico del suo paese d’origine, attualmente sotto la legge marziale in seguito al colpo di stato militare del 22 maggio 2014 – la tredicesima dalla fine della monarchia assoluta nel 1932. Pisitakun segna con la sua arte una rottura decisiva, cercando nuove strade verso una crescita positiva e prolifica, denunciando la forte corruzione che popola la sua terra madre.
Lafidki è un performer con sede a Londra e fondatore di Chinabot, una piattaforma e un collettivo creati per stimolare e accrescere il dialogo nel mondo della musica asiatica. Al secolo Saphy Vong, Lafidki è nato in un campo profughi a Phanat Nikhon (Thailandia) da genitori rifugiati cambogiani, fuggiti dal regime di Pol Pot e successivamente cresciuto in Francia. Ha pubblicato il suo EP “Absynthax” con l’etichetta Orange Milk. È un artista concettuale del suono e dell’immagine e si esibisce in tutto il mondo. La sua musica è il canale utilizzato per veicolare le sue idee, sintetizzando più storie sottorappresentate, geografie, generi musicali e significanti culturali.
Spaziomusica è realizzato con il con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Assessorato del turismo, artigianato e commercio) e del Comune di Cagliari, (Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili) in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari e con SpazioB.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti della manifestazione è gratuito.
IL FESTIVAL – L’attività di Spaziomusica, festival attivo nella scena sarda da quattro decenni, intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo. Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad include il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo. Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici. L’attività dell’anno 2018 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni. Escursioni multimediali, ma anche escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscano con altri linguaggi espressivi, come ilmovimento corporeo e la gestualità, la perizia solista, il mondo delle immagini.
Associazione Spaziomusica
via Liguria 60 – 09127 Cagliari
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