Oggi prendo in prestito il vento
affinché mi faccia volare tra le nubi,
su, come un soffione reciso,
per un attimo appena mi toglie il fiato
mi porta con se
a cercare respiri di vita
non più intrisi di polvere, nella silenziosa indifferenza
della società.
Oggi prendo in prestito,
prendo in prestito
parole contratte
da poesie che nessuno usa più
e sono ferro nelle mani. Esausta mi perdo nel respiro che non fa rumore, indosso un filo di rossetto,
come un timido fiore,
vago in cerca di libertà.