Ieri sera è giunta al 113 una richiesta di aiuto da parte di un’educatrice di un centro di accoglienza che ospita persone protette per i reati di maltrattamenti in famiglia. La donna spiegava all’operatore che, all’esterno dell’edificio, era presente il marito di una delle ospiti il quale, con fare minaccioso, chiedeva insistentemente di parlare con la moglie.