“I lavoratori dell’Ilva, dopo 32 ore di sciopero e una grande manifestazione a Roma, non sono nemmeno riusciti a tornare a casa e trasmettere alle proprie famiglie un po’ di fiducia, che è arrivata la doccia gelata della decisione del Giudice di rigettare l’istanza dei commissari sulla continuità di marcia dell’altoforno 2”.
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“Non succedeva da anni una grande manifestazione come quella di oggi. Oltre mille lavoratori sono partiti questa notte e stanno raggiungendo Roma. È una situazione drammatica e complicata, resa ancora più esplosiva dai diversi scenari che ogni giorno vengono pubblicati sugli organi di stampa”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, durante il suo intervento a Radio Anch’io.
“Da giorni si continua a parlare di una trattativa tra Governo e ArcelorMittal con migliaia di esuberi previsti e riduzione delle attività produttive. Tutto questo senza nessun tipo di coinvolgimento e condivisione con le organizzazioni sindacali”.
“Come era prevedibile, Federmeccanica e Assistal hanno esposto i dati economici riguardo ai consumi interni, l’export, evidenziando i segni negativi relativi al triennio 2016-2019 rispettivamente del -0,5%, -1,4%, -1%. Il livello di crescita dell’Ipca per il prossimo triennio non si discosterà molto da quello attuale, prevedendo un lieve aumento pari all’1% nel 2020 e l’1,1% per il 2021 e il 2022”.
“Prima il 5 dicembre, ora il 20. ArcelorMittal ha solamente rinviato i tempi di spegnimento degli impianti dell’ex Ilva e non ha ancora ritirato la procedura di recesso dal contratto. Nessuna trattativa si può avviare sotto ricatto”.
“L’azienda non ha nessun motivo per completare la procedura prevista dall’ex art 47, sia dal punto di vista contrattuale sia giuridico. Non parteciperemo all’incontro previsto per il 22 novembre perché non abbiamo mai richiesto né l’esame congiunto né la procedura di trasferimento di rami d’azienda”.
Fim, Fiom, Uilm si sono dati appuntamento domani, mercoledì 20 novembre, dalle ore 10 al Teatro Ambra Jovinelli (via Guglielmo Pepe…
“L’accordo del 6 settembre 2018 aveva tre obiettivi: ambientalizzazione, piano industriale, salvaguardia livelli occupazionali. Quindi conciliare l’ambiente e il lavoro. A un anno di distanza siamo di fronte a una tempesta perfetta”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale UILM, durante il suo intervento al programma Uno Mattina su Rai 1.