Nella mattinata odierna, nell’ambito delle manifestazioni connesse alla commemorazione dell’80° anniversario della Battaglia di Cefalonia e Corfù, a Norbello (OR), presso la Parrocchia Santi Giulitta e Quirico si è tenuta una cerimonia in memoria del Finanziere Medde Egidio, nato a Norbello il 15/04/1918, dichiarato disperso dall’8 settembre 1943 nel corso dei citati eventi. Alla commemorazione, organizzata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dall’Amministrazione Comunale di Norbello, hanno partecipato le Autorità locali, il Comandante Provinciale unitamente ad una rappresentanza delle Fiamme Gialle oristanesi, rappresentanti dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Norbello (ANC) che ha voluto farsi carico degli aspetti logistici connessi all’evento.
GDF Oristano: Commemorazione 80° Anniversario Della Battaglia Di Cefalonia E Corfu’
La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza dei familiari di Medde Egidio, anch’essi residenti a Norbello, che hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo e sentita commozione nonché di alcune persone che hanno inteso ricordare il loro concittadino il cui nome figura sul monumento ai caduti posto nella locale Via Vittorio Emanuele.
Dagli atti matricolari custoditi presso il Museo Storico della Guardia di Finanza, si rileva che Medde Egidio si arruolò nel Corpo il 25 maggio 1939 prestando giuramento presso il Battaglione di Predazzo il successivo 5 luglio. Inviato il 23 dicembre 1940 in Albania, territorio in stato di guerra, giunto a Tirana, fu destinato al I° Battaglione mobilitato. Viene convenzionalmente dichiarato disperso dall’8 settembre 1943 in conseguenza degli avvenimenti politico-militari successivi alla dichiarazione di armistizio (Armistizio di Cassibile) ancorché fonti storiche riportino la circostanza che gli eventi bellici in argomento proseguirono fino al successivo 25 settembre.
Cefalonia, insieme ad altre isole greche, era stata occupata dall’Esercito Regio Italiano il 1° maggio 1941 nell’ambito della campagna militare di Grecia. I soldati italiani di stanza sull’isola erano finanzieri, carabinieri ed elementi della Regia Marina, ma il maggior numero di loro apparteneva alla Divisione Acqui.
All’indomani dell’Armistizio che sanciva la cessazione delle ostilità tra l’Italia e gli Anglo-americani, la guarnigione italiana si oppose al tentativo di disarmo tedesco, combattendo sul campo per vari giorni con pesanti perdite (circa 3.000 uomini) fino alla disfatta, alla quale fecero seguito massacri e rappresaglie nonostante la resa incondizionata avesse fatto cessare ogni resistenza. I superstiti furono quasi tutti deportati verso il continente su navi che finirono su mine subacquee o silurate, con gravissime perdite umane.
Si è contato che, oltre ai soldati caduti nei combattimenti di quei giorni, furono circa 5.000 i superstiti successivamente “giustiziati” dai tedeschi.
Santa Messa
Nel corso della Santa Messa celebrata da don Paolo Contini, Parroco di Ghilarza, Abbasanta e Norbello, durante l’omelia, lo stesso ha voluto sottolineare il significato dell’estremo sacrificio per mantenere fede al giuramento prestato da parte del Finanziere Medde così come delle migliaia di soldati italiani che durante i citati eventi bellici hanno perso la vita. Ha inteso, inoltre, rimarcare come la commemorazione dei caduti debba costituire, per ciascuno, stimolo al fine di rinnovare gli impegni assunti con il giuramento di fedeltà alla Patria. È seguita la deposizione di una corona di allora presso il Monumento ai Caduti.
La rappresentanza delle fiamme gialle oristanesi era costituita anche da dodici marescialli allievi del 92° Corso “Milano 45 II” provenienti dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila, attualmente in tirocinio presso questa provincia.
Al termine dell’evento, su invito dall’Associazione Nazionale Carabinieri, i presenti hanno potuto visitare ed apprezzare la Mostra Permanente sulla Storia dell’Arma dei Carabinieri di Piazza del Popolo in Norbello.