Quindici i roghi registrati nell’isola in data odierna, mercoledì 12 luglio. Per la soppressione di sette di essi il Corpo Forestale ha fatto ricorso ai mezzi aerei
Giornata nera sul fronte incendi, come la coltre di fumo generata dagli innumerevoli roghi (complessivamente quindici) divampati in Sardegna nelle ultime 24 ore. A patire maggiormente la forza distruttrice delle fiamme sono state – a proprie spese – la provincia di Sassari e del Sud Sardegna.Provincia di Sassari: a Mores e Siligo i roghi più estesi
Nella prima area citata ben due gli incendi che hanno reso necessario l’intervento dei mezzi aerei, precisamente gli elicotteri leggeri (capacità di carico di 900 litri d’acqua): nelle campagne di Mores, in località “Funtana Pedras frittas – Bena Irde”, il fuoco si è accanito su tre ettari di pascoli nudi; a una diecina di chilometri di distanza, segnatamente a Siligo, la furia distruttrice delle fiamme si è abbattuta su circa 0,5 ettari di bosco sito in località “Sa pala attu areste”.
Provincia del Sud Sardegna: incendi senza soluzione di continuità…e anche a Santa Giusta c’è poco da stare allegri
Quattro i roghi che invece hanno richiesto gli straordinari del Corpo Forestale nel Sud Sardegna. I comuni sotto il giogo del fuoco sono stati Senorbì (in località “Bruncu Nuregumini” un incendio ha percorso una superficie di circa 4-5 ettari di cannetto, eucalpteto radente, oliveti, agrumeti, vigneti), Guspini (nelle campagne del paese, segnatamente in località “Pratzidus”, è stato necessario l’intervento di un Super Puma decollato da Fenosu), Mandas e Villanovafranca.
Per quanto riguarda gli incendi divampati negli ultimi due paesi menzionati, i dati forniti dal Corpo Forestale attraverso il proprio bollettino quotidiano sono ancora parziali. Nei minuti in cui scriviamo sono infatti ancora in corso le operazioni di spegnimento. Stesso dicasi per il rogo sviluppatosi nel corso del pomeriggio nel canneto dello stagno di Santa Giusta (OR), a ridosso della zona industriale. Le fiamme hanno provocato una nuvola di fumo che ha creato disagi alla circolazione stradale. Anche in questo caso necessario l’entrata in campo di un Super Puma (capacità di carico di 4.500 litri).
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna
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