Domani per strade e negozi di Olbia si diffonde il messaggio sui Diritti Umani
Nella serata di mercoledì 12 luglio, sfidando il clima sahariano, i volontari di Uniti per i Diritti Umani, distribuiranno i libretti contenenti i 30 articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
Domani per strade e negozi di Olbia si diffonde il messaggio sui Diritti Umani
Sono trascorsi 75 anni da quel lontano 10 dicembre 1948:
data storica in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, all’unanimità, hanno adottato e proclamato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Considerando che tutte le nazioni presenti nell’Assemblea l’avevano elaborato, condiviso e sottoscritto, la stipula di questo documento avrebbe dovuto metter fine a tutte le controversie e le ingiustizie tra i popoli.
Purtroppo, le cose non sono andate così se, in questo momento, circa 110 milioni di persone, dati ufficiali per il 2022 dell’UNHCR (l’agenzia dell’ONU per i rifugiati), sono in fuga da guerre, violenze, persecuzioni e violazioni dei più elementari diritti umani, un numero in fortissimo aumento rispetto all’anno precedente e ben oltre il doppio rispetto al dato registrato solo 10 anni fa.
C’è qualcosa che non va nell’attuazione di quella Dichiarazione
Qualcosa che gli Stati, nessuno escluso, devono cambiare nell’affrontare il problema a livello globale. Cercare di far passare l’idea di “aiutarli a casa loro”, probabilmente sarà la soluzione per noi. Con qualche miliardo di euro li terremmo nei loro confini e i loro problemi ma almeno non li avremo in casa nostra. Non si sta cercando di risolvere le cause ma solo l’effetto del fenomeno.
Sicuramente non sarà la soluzione ottimale per loro visto che, per la disperazione, preferiscono affrontare un viaggio in condizioni disumane e rischiose, consapevoli che potrebbero partire senza mai a toccare la terra ferma.
La storia ci insegna che l’uomo da sempre ha popolato il pianeta attraverso le migrazioni, ma mai come in questo secolo sono state così massicce interessando tutti i continenti. Un esodo di dimensioni bibliche che non si potrà arrestare con semplici interventi di carattere economico.
Parlare e diffondere i Diritti Umani oggi più che mai è di fondamentale importanza perché è un problema che coinvolge tutti. Nessuno escluso.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva negli anni ’70 il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Diffonderli e farli conoscere sta alla base per la loro attuazione; parlare e sensibilizzare le persone su questo problema è il punto di partenza per far nascere una nuova cultura solidale; non possiamo dimenticare che a metà del secolo scorso, i nostri padri e nonni hanno migrato alla ricerca di migliori condizioni di vita per se stessi e le loro famiglie.
È ciò che i volontari di Uniti per i Diritti Umani in collaborazione con la Chiesa di Scientology, in Sardegna come nel resto del mondo stanno portando avanti da dieci anni, convinti che il seme della solidarietà, insito in ciascuno di noi, prevarrà sul cieco egoismo che certe linee di pensiero si ostinano a portare avanti.