6 ottobre: Giornata dedicata alla Geodiversità
Giornata dedicata alla Geodiversità domani 6 ottobreDOMANI – Giovedì 6 Ottobre, per la prima volta, il Mondo celebrerà la Giornata dedicata alla Geodiversità indetta dall’UNESCO!
Giornata dedicata alla Geodiversità: evento
Antonello Fiore (geologo, Presidente Nazionale SIGEA): “In Italia abbiamo ben 3000 geositi. Sensibilizzare la società sull’importanza che la natura “non vivente”, ha per il benessere e la prosperità di tutti gli esseri viventi sul Pianeta”.
Domani – Giovedì 6 – Ottobre – Ore 9 – Università La Sapienza – evento con Segretario Generale Unesco.
In Italia l’evento principale sarà a Roma e vedrà insieme: ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e SIGEA – Società Italiana di Geologia Ambientale – UNESCO
Domani 6 ottobre la Giornata dedicata alla Geodiversità
Per la Prima Giornata Mondiale della Geodiversità indetta dall’UNESCO, nasce il Primo Concorso Nazionale Fotografico “Scopri e fotografa i geositi delle regioni italiane”.
DOMANI – Giovedì 6 Ottobre saranno insieme: UNESCO – ISPRA – SIGEA. Cerimonia di premiazione – Dipartimento Scienze della Terra – Università “La Sapienza” – ore 9 – Aula Lucchesi – Piazzale Aldo Moro.
In sala proiezione del video con sintesi delle foto scattate dai giovani!
Alle ore 13 la consegna dei premi ai giovani studenti delle scuole italiane, alla presenza di Enrico Vicenti, Segretario Generale Commissione Italiana per Unesco, Maria Siclari, Direttore Generale dell’ISPRA, Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale.
“Domani il Mondo celebrerà per la prima volta la Giornata Mondiale della Geodiversità indetta dall’Unesco. Lo scopo di questa Giornata è di sensibilizzare la società sull’importanza che la natura “non vivente”, ha per il benessere e la prosperità di tutti gli esseri viventi sul Pianeta.
Alcuni dati
Ci sono dei dati molto chiari: in Italia abbiamo almeno 3000 geositi e 11 Geoparchi. Italia è prima al Mondo per siti Unesco, ben 58 di cui 5 sono siti naturali e altri 8 sono siti paesaggistici. L’Italia è terza al Mondo per numero dei Geoparchi detenendone il 7% . Dei 169 Geoarchi mondiali, 81 europei, ben 11 sono in Italia”. Lo ha affermato Antonello Fiore, geologo, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale, alla vigilia dell’importante evento che domani, a Roma, vedrà UNESCO – ISPRA e SIGEA celebrare insieme la Prima Giornata Internazionale della Geodiversità indetta dall’Unesco.
“Osservare delle immagini di un bosco in fiamme, di una chiazza di petrolio che soffoca degli uccelli, degli animali uccisi da bracconieri o delle tartarughe imbrigliate in reti da pesca abbandonate in mare, suscita in noi direttamente una sensibilità verso i danni che direttamente o indirettamente stiamo causando all’ambiente, alla biodiversità e una reazione a fare qualcosa.
Trasferire una analoga sensibilità in maniera diretta verso la natura non vivente potrebbe risultare più difficile, ed è per questo che servono momenti collettivi di aggregazione e riflessione come la giornata internazionale della geodiversità. Gli ecosistemi si sviluppano su elementi non viventi della Natura – ha continuato Fiore – minerali, rocce, suoli, morfologie, come montagne, valli fluviali, laghi.
Il valore della geodiversità
Questa geodiversità ha un suo valore intrinseco che richiede protezione, ha un ruolo essenziale per il Pianeta e per lo sviluppo e il benessere dell’Umanità. La geodiversità fornisce il materiale da costruzione, custodisce nel sottosuolo l’acqua, preziosa risorsa per la vita, fornisce le materie prime per la tecnologia e le risorse energetiche, comprese le energie rinnovabili.
Ogni volta che ci fermiamo ad ammirare uno dei tanti meravigliosi paesaggi che caratterizzano la nostra penisola, la sua unicità è strettamente legata alla varietà di tipi di rocce, minerali e fossili, alle forme e ai fenomeni che l’hanno modellato, cioè alla geodiversità. Così come la geodiversità è alla base della biodiversità, essa è alla base anche delle diverse civiltà. La geodiversità è il substrato della nostra identità culturale delle culture dei popoli.
Alcuni luoghi hanno in particolare la spettacolarità di saper raccontare, con la propria geodiversità, la storia dell’evoluzione geologica della Terra. La superficie della Terra come oggi la vediamo, modellata in rilievi montuosi, pianure e colline, incisa da corsi d’acqua, coperta da mari e oceani, testimonia gli innumerevoli e complessi eventi che hanno animato la lunga storia della sua evoluzione geologica.
In questo variegato insieme di diversità, alcuni luoghi presentano caratteri di rarità e unicità geologica che danno informazioni fondamentali per ricostruire la storia dell’evoluzione della Terra. Ogni distruzione di un geosito, di un bene geologico, rappresenta una perdita definitiva di una testimonianza unica e irripetibile della storia del nostro pianeta, sia che si tratti di un’area di bellezza paesaggistica, sia che la sua importanza sia più discretamente nascosta in uno strato di roccia o in un giacimento fossilifero”.
Primo Concorso Nazionale Fotografico “Scopri e fotografa un geosito delle regioni italiane” .
In occasione della Prima Giornata Internazionale della Geodiversità indetta dall’UNESCO, la Società Italiana di Geologia Ambientale e ISPRA, con il patrocinio morale del Ministero della Transazione Ecologica, hanno dato vita al Primo Concorso Nazionale Fotografico “Scopri e fotografa un geosito delle regioni italiane” .
Centinaia le foto arrivate dalle scuole italiane ma 12 saranno le finaliste e tre quelle premiate. L’evento è in programma, domani, Giovedì 6 Ottobre, dalle ore 9 presso presso Aula Lucchesi – Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma (Piazzale Aldo Moro).
Alle ore 9 i saluti del geologo Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale. Alle ore 9 e 30, in sala proiezione del video “Geodiversità, partner silente della biodiversità” con la visione di tutti gli scatti fotografici realizzati dai giovani e selezionati dalla giuria.
Alle ore 9 e 50, i saluti di Eugenio Carminati, Vice Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, di Mario Bentivenga, Coordinatore Area Tematica Patrimonio Geologico della SIGEA-APS, di Paola Bortolon, dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali.
Grande rilievo alla parte scientifica
Assumerà grande rilievo la parte scientifica anche in relazione agli eventi legati alla stretta attualità. Gli esperti citeranno dati, numeri, che testimonieranno l’importanza del patrimonio geologico italiano.
Lo faranno: Massimo Santantonio, docente dell’Università Sapienza di Romache parlerà della “Geodiversità intorno a noi”, lo faranno anche Diego Mantero, Dario Mancinella, Maurizio Testardi che descriveranno “Geodiversità e Monumenti Naturali”, Lucina Giacopini del Museo Archeologico Naturalistico Minerario A. Klische de La Grange, Allumiere RM, Alessia Amorfini del Geoparco delle Apuane che si soffermerà sul Patrimonio geologico come aspetto particolare della geodiversità e sull’importanza dei Geoparchi anche come opportunità di sviluppo sostenibile.
A metà mattinata sarà il turno proprio degli insegnanti di Scienze Naturali. Vincenzo Boccardi dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali approfondirà “Il ruolo della scuola: come promuovere le geoscienze”.
Alle ore 11 e 40, con l’avvicinarsi alla premiazione, arriveranno anche il Presidente di Earth Foundation Agenda Firenze, Erasmo D’Angelis, Simonetta Ceraudo, Presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio.
Perché iscriversi a Scienze Geologiche?
Perché iscriversi a Scienze Geologiche? Lo spiegherà ai ragazzi Maddalena Napolitani dell’Università degli Studi dell’Insubria che parlerà di “Geodiversità nell’arte”. La parte conclusiva vedrà gli interventi del geologo Guido Paliaga della Società Italiana di Geologia Ambientale, Maria Cristina Giovagnoli e Roberto Pompili dell’ISPRA.
Alle ore 13 splendida cerimonia di premiazione in occasione della Prima Giornata Mondiale per la Geodiversità indetta dall’UNESCO, alla presenza di Maria Siclari, Direttore Generale dell’ISPRA, Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale.