Piu: interviene al sit-in dei lavoratori di Sassari: “La sanità convenzionata non può essere dimenticata.”
“Stop a futuro incerto e a stipendi ad intermittenza”.
Antonio Piu, consigliere regionale de l gruppo Progressisti e componente della commissione sanità, è intervenuto nel corso dell’assemblea pubblica di stamane organizzata dai sindacati a Sassari. Il sit-in dei lavoratori per manifestare il grave disagio del personale e dei pazienti della cooperativa Elleuno che gestisce le strutture psichiatriche di Ploaghe e Rizzeddu e l’Opera “Gesù Nazareno” che offre assistenza alle persone con disabilità psichica, fisica e sensoriale.“La sanità convenzionata sassarese non può essere dimenticata – ha detto Piu davanti ai lavoratori e alle lavoratrici in sit-in – i pazienti, ancor di più quando si parla di pazienti con patologie psichiche, hanno diritto ad un’assistenza adeguata alle loro esigenze e i lavoratori, i sanitari, i professionisti che operano quotidianamente per garantire assistenza devono poter lavorare senza dover vivere con l’incognita dello stipendio a fine a mese.
Parliamo di circa 200 operatori e operatrici, tra quelli della Coop Elleuno e quelli della Ge.Na. Duecento famiglie del territorio che ormai da troppo tempo vivono con l’incubo di acconti stipendio, quando va bene, o con l’incertezza sul futuro. Bisogna trovare una soluzione e presto. Per questo mi sono già attivato e martedì ho inviato una lettera al presidente Michele Pais per chiedere un incontro con l’assessore regionale alla Sanità, i rappresentanti di Ares e delle altre Aziende sanitarie e i rappresentanti dei lavoratori, al fine di fine di analizzare ed individuare tutte le soluzioni utili possibili. Ho scritto anche all’assessore Nieddu per chiedere la convocazione di un tavolo nel quale venga affrontato il tema della giusta remunerazione del lavoro e la compatibilità delle tariffe regionali per le prestazioni sanitarie e socio sanitarie di riabilitazione. Nell’ottica di individuare soluzioni concretamente possibili, compresa l’attivazione della revisione delle tariffe per evitare gravi effetti sull’occupazione e i conseguenti disagi per i pazienti e le loro famiglie”.
“Occorre inoltre rimodulare i servizi alla persona – ricorda Piu – Ares deve, come promesso, rilanciare e riorganizzare il servizio assistenziale dei pazienti psichiatrici. Su Rizzeddu dia avvio al nuovo bando per garantire un servizio in linea con le esigenze attuali e che sia dignitoso per questi pazienti”.
“I lavoratori e le lavoratrici di queste strutture operano con grande senso di responsabilità in un settore molto delicato e hanno diritto a lavorare nelle migliori condizioni possibili senza stipendi ad intermittenza e senza l’incertezza su quale futuro l’azienda abbia scelto per loro”.