Nuoro, è allarme imprese
“L’impatto economico della pandemia sul territorio nuorese è stato devastante, senza interventi urgenti si rischia la distruzione dell’intero sistema produttivo”.
È questo l’allarme lanciato da Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito democratico, in riferimento al quadro impietoso emerso dal rapporto dell’Istat 2021 sulla competitività dei settori produttivi dopo l’impatto della pandemia e che cataloga la Sardegna come la regione con il peggior rischio territoriale d’Italia. Ma non solo. Su 610 sistemi locali nazionali del lavoro, 10 dei peggiori 20 comuni sono sardi, 27 dei 39 isolani sono nella fascia di “alta fragilità”. E tra i peggiori ci sono numerosi sistemi del lavoro (SIL) della provincia di Nuoro, come Desulo, Fonni, Sorgono, Bitti, Orosei, Siniscola.
“Il crollo economico di Nuoro e di tutta la provincia è continuo ed inesorabile – spiega Deriu – e i numeri, purtroppo, sono qui a certificarlo. Dai dati Istat relativi all’ultimo anno, risulta infatti che tante imprese del nostro territorio presentano gravi criticità con riduzione di fatturato, seri rischi operativi e nessuna strategia di reazione alla crisi. È evidente che la Sardegna, e più in particolare la provincia di Nuoro, stiano attraversando una crisi profonda e strutturale dal punti di vista economico, con la pandemia che ha aggravato una situazione già di per sé drammatica”.
Per il consigliere dem:
“C’è da salvare il sistema economico del nostro territorio e il Partito Democratico, con l’inaugurazione del nuovo corso in provincia di Nuoro, deve impegnarsi affinché questo accada, contribuendo a creare le condizioni per un piano di ripartenza con misure economiche a favore delle imprese. Bisogna evitare i fallimenti, ridurre la disoccupazione, al fine di evitare la distruzione del sistema economico nuorese”, conclude Deriu.