Droga: solo un problema degli altri?
La prevenzione è l’unico modo per tutelare non solo i giovani ma la società intera. In settimana in programma iniziative a Cagliari, Villasor, Olbia, La Maddalena e Oristano.
Osservando le statistiche sulla droga tra i giovani, è facile capire come il problema non possa certo essere sottovalutato né circoscritto a coloro che ne fanno uso. L’idea che il problema interessi esclusivamente chi ne fa uso e le loro famiglie è totalmente fuori dalla realtà. Basta pensare a ciò che avviene attorno alla vita di un tossicodipendente e ci si rende subito conto di quante persone siano coinvolte direttamente o indirettamente.
La criminalità diffusa è la punta dell’iceberg che emerge quando ormai tutto è già andato in frantumi e la stessa famiglia, agli occhi del tossicodipendente, ha perso qualsiasi valore. Prima che si arrivi agli atti criminali contro gli altri, ci sono quelli commessi all’interno della famiglia, dove non si riesce ad accettare l’idea che il nostro caro sia caduto in quell’ambiente.
Ma non solo le famiglie sono direttamente coinvolte in questa drammatica esperienza. Gli amici, quelli veri, cambieranno strada quando lo incontreranno, perchè una nuova cerchia di “amici”, quelli raccattati in strada, saranno i nuovi compagni nella nuova “avventura”.
Che dire poi, se nel pieno dell’effetto allucinogeno delle sostanze, il tossicodipendente causa un incidente coinvolgendo altre persone o un nostro caro cambiando la vita di intere famiglie? Difficile continuare a pensare che il problema interessi solo gli altri e non ci tocchi direttamente.
I volontari di Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology sono convinti che il problema interessi direttamente ciascuno di noi, non fosse altro perché vivere in un ambiente in cui si è costantemente a rischio, non fa piacere a nessuno e qualsiasi persona di buon senso vorrebbe lasciare ai propri figli e nipoti, una società schiava della droga.
Ma cosa fare per evitare che il cancro della droga continui a propagarsi tra le nuove generazioni? Il filosofo L. Ron Hubbard diceva che “un’oncia di prevenzione vale una tonnellata di cura”, rendendo molto chiaramente l’idea che il modo migliore per evitare i guai è quello di prevenirli prima che succedano.
La prevenzione, quindi, come lotta al dilagare delle droghe, perché gli stessi ragazzi affermano che quando ne conoscono le conseguenze ne stanno alla larga: “se avessi conosciuto la verità sulla droga prima di iniziare a prenderla, fumando gli spinelli in gruppo, non ci sarei cascato.
Tutto è iniziato per gioco, per ridere un po’ con gli amici, poi il gioco s’è fatto pesante. Molto pesante. Ora sono qui a cercare di disintossicarmi, dopo aver conosciuto il carcere.” – ha dichiarato A.C. ospite di una comunità di recupero per tossicodipendenti. La prevenzione, quindi, come unico modo per raggiungere questo obiettivo è informarli con la verità sulla droga prima che arrivino gli spacciatori con le loro bugie.
Lo faranno anche questa settimana i volontari di Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology attraverso la distribuzione di centinaia di libretti a Cagliari, Villasor, Olbia, La Maddalena e Oristano.
I libretti contengono le corrette informazioni sugli effetti di tutte le droghe illegali da strada, come Marijuana, cocaina, eroina, ecstasy, LSD, crack, inalanti e droghe sintetiche e informazioni sulle droghe cosiddette “legali” come l’abuso di alcol, antidolorifici e farmaci prescritti.