Giornata mondiale dei diritti umani: le iniziative di Scientology
Mentre le città fumavano ancora per le esplosioni dei bombardamenti e le immagini di distruzione e morte causate dalle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki pervadevano il pianeta, le nazioni uscite vittoriose dal conflitto hanno deciso che bisognava fare qualcosa affinché ciò non potesse più accadere.
Nasceva da questa idea di pace l’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1945, alla quale, via via, si associarono tutte le nazioni. Vennero istituite numerose Commissioni per affrontare gli innumerevoli problemi che il conflitto appena finito aveva creato. Tra le altre la Commissione per i Diritti Umani.
Sotto la guida di Eleanor Roosevelt, i commissari eletti hanno dato inizio alla stesura del documento che sarebbe diventata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Dopo 3 anni di lavori, il 10 dicembre del 1948, all’unanimità è stata approvata la prima legge universalmente riconosciuta che garantiva i diritti a qualsiasi essere umano senza distinzione di razza, cultura, credo religioso o appartenenza politica.
Per quanto ai nostri occhi possa sembrare una cosa scontata, per quei tempi fu una svolta storica e rivoluzionaria, destinata ad aprire nuove speranze per miliardi di persone.
In quella data tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite si sono impegnati a lavorare insieme per promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani in ogni forma possibile, affinché venissero conosciuti e rispettati da tutti ma, per quanto tali principi facciano parte di quasi tutte le costituzioni dei Paesi democratici, in nessuno di quei Paesi si è adottata la Dichiarazione come Legge dello Stato. In realtà tali principi non sono altro che parole scritte sulla carta ma non legge vincolante.
Tutti gli anni il mese di dicembre è pieno di iniziative che mettono in primo piano i 30 articoli della Dichiarazione Universale. Per la Fondazione Uniti per i Diritti Umani e la Chiesa di Scientology l’impegno di promuoverli e farli rispettare non si limita al solo mese di dicembre. Tutto l’anno i volontari si adoperano attivamente in tutto il mondo per la loro divulgazione in tutti gli strati della società attraverso la distribuzione dei libretti “La Storia dei Diritti Umani” e “Che cosa sono i Diritti Umani?” nelle strade, negozi e soprattutto nelle scuole.
Sì, perché è nell’ambiente scolastico dove si forma la coscienza dei ragazzi che li porterà a vivere nel rispetto dei Diritti Umani. Non potendo mancare al loro costante impegno, nella settimana dell’anniversario i volontari saranno presenti in tutte le province sarde con iniziative a Olbia, Nuoro, Oristano e nella Scuola Media Statale “A. Gramsci” di Sestu, dove centinaia di libretti con “La Storia dei Diritti Umani” verranno distribuiti gratuitamente ai cittadini e studenti, per far sì che, come auspicava il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard:
“I Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico”.
“Tutti gli esseri umani sono nati liberi e uguali in dignità e diritti”, così recita il primo dei 30 articoli ma ancora oggi, a distanza di 72 anni, è una condizione che per centinaia di milioni di persone è ancora una chimera. Lavorare per difenderli e diffonderli è un dovere al quale qualsiasi essere umano di buonsenso non può esimersi.
Info: www.unitiperidirittiumani.it