Carbonia. Ironia e poesia per la Stagione di Prosa, Musica e Danza 2019-2020 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna
all’Arena Mirastelle di Carbonia con il patrocinio e il sostegno del Comune di Carbonia: quattro i titoli in cartellone fra luglio e settembre per la fase della “ripartenza”,
da una maliziosa pochade a un’antologia di classici del balletto, dalla cifra umoristica del teatro-canzone alle sonorità arcaiche e le variazioni in jazz che s’intrecciano alle parole ispirate di autori fondamentali del Novecento.
«Siamo contenti di riprendere la Stagione di Carbonia nello spazio all’aperto dell’Arena Mirastelle e mantenere così l’impegno con il nostro pubblico –
afferma Valeria Ciabattoni, direttrice artistica del CeDAC – tutti gli spettacoli “sospesi” sono stati riprogrammati, in collaborazione con artisti e compagnie e il calendario è stato ripensato e rimodulato,
sia pur con qualche piccola variazione, dettata da questa situazione insolita e imprevedibile, per permettere la fruizione degli spettacoli nel rispetto delle nuove norme e delle distanze di sicurezza.
La mission del CeDAC – promuovere la diffusione della cultura teatrale attraverso il Circuito con scelte mirate,
puntando sulla formazione del pubblico con particolare attenzione verso le giovani generazioni e sostenere le più interessanti realtà presenti sul territorio –
si riflette sul cartellone dell’Arena Mirastelle dove accanto alle raffinate coreografie classiche e contemporanee di “Miti in Scena” del Balletto del Sud e all’omaggio a Giorgio Gaber del giornalista e conduttore Andrea Scanzi, incontriamo una commedia brillante –
“Le bugie hanno le gambe corte” – messa in scena da La Clessidra Teatro con la regia di Anna Pina Buttiglieri e “Frammenti di Tempo” de La Cernita Teatro con i testi di Giulio Angioni e Primo Levi e le musiche di Gavino Murgia».
«Carbonia riparte dalla cultura per dare un segnale forte verso un auspicato ritorno alla normalitàe la Stagione del CeDAC è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti e attesi della programmazione estiva dopo la riapertura dei teatri – spiega l’assessora alla Cultura, Spettacolo e Turismo Sabrina Sabiu.
«L’Arena Mirastelle che tradizionalmente ospita la rassegna cinematografica si aprirà anche agli spettacoli di teatro e danza con un’offerta variegata pensata per le diverse fasce di pubblico.
Artisti del calibro di Andrea Scanzi e Gavino Murgia, i danzatori del Balletto del Sud e la presenza di due compagnie di Carbonia sono tra gli ingredienti che garantiranno, ne sono sicura, il successo dell’iniziativa:
il teatro è luogo delle emozioni e dell’incontro, del divertimento ma anche della riflessione su temi cruciali e attuali, spazio irrinunciabile della vita sociale e culturale della comunità.»
Ouverture con brio venerdì 24 luglio alle 21.45 (e in replica l’indomani, sabato 25 luglio sempre alle 21.45 – fuori abbonamento) con “Le bugie hanno le gambe corte” di Vittorio Barino e Martha Fraccaroli,
scoppiettante e maliziosa commedia con ritmi da pochade nella versione de La Clessidra Teatro con la regia di Anna Pina Buttiglieri:
sotto i riflettori Valentina Aru, Davide Maringiò, Marco Marras, Maura Nardelli, Francesca Puddu, Omar Soddu e Giusy Tartaglione prestano corpo e voce ai protagonisti della trama intricata e ricca di colpi di scena, in cui si mescolano questioni di cuore e fusioni aziendali.
Una riunione d’affari si trasforma in una girandola di equivoci e scambi di persona, tra inganni e tradimenti, strane coincidenze e rivelazioni pericolose, per un divertente e spietato affresco della società tra vizi e (rare) virtù.
S’intitola “Miti in Scena” lo spettacolo del Balletto del Sud, ideato e diretto da Fredy Franzutti, in cartellone sabato 1 agosto alle 21.45 per un viaggio alla (ri)scoperta dei capolavori della storia della danza accanto a coreografie originali,
tra assoli e pas de deux, ma anche sequenze “corali” e geometrie di corpi in movimento tra molteplici suggestioni “romantiche” e contemporanee.
Sulle note di Ludwig van Beethoven, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Ludwig Minkus, Léo Delibes, Camille Saint-Saëns, Giacomo Puccini, Ottorino Respighi, Michael Nyman e Peter Gabriel,
i primi ballerini Nuria Salado Fustè e Matias Iaconianni e i solisti Alice Leoncini, Alessandro Cavallo, Valerio Torelli e Lorenzo Lupi si alterneranno all’attore Andrea Sirianni, che interpreterà testi di Sofocle, Dante Alighieri e Gabriele D’Annunzio in un affascinante intreccio di danza, musica e poesia.
Riflettori puntati sul giornalista e scrittore Andrea Scanzi protagonista lunedì 10 agosto in un doppio appuntamento alle 21 (riservato agli abbonati) e in replica alle 22.30 (fuori abbonamento) di “E pensare che c’era Giorgio Gaber”,
versione aggiornata e rivisitata del suo “Gaber se fosse Gaber”, con la regia di Simone Rota, per un personale e appassionato tributo alla genialità e al talento dell’eclettico cantante, autore e attore, inventore con Sandro Luporini del teatro-canzone.
«Sono convinto che Gaber e Luporini siano stati profetici almeno quanto Pasolini» – dice Andrea Scanzi -. «La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione, il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa” e l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini,
oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano».
Suggellerà la Stagione di Carbonia – sabato 5 settembre alle 21.45 – “Frammenti di Tempo / Omaggio a Giulio Angioni e Primo Levi” de La Cernita Teatro,
per la regia di Monica Porcedda, anche protagonista sulla scena insieme con Lucia Longu, Mariella Mannai, Luciano Sulas e Rosanna Sulas sulla colonna sonora creata ed eseguita dal vivo dal polistrumentista nuorese Gavino Murgia.
Echi ancestrali e sonorità contemporanee per lo spettacolo che intreccia i versi e le intuizioni visionarie di “Tempus” dell’antropologo e poeta Giulio Angioni alla prosa limpida dell’autore di “Se questo è un uomo”.
Il ricordo della Shoah riaffiora come un monito, tremenda prova della “banalità del male” a far da contrappunto alla dimensione evocata nel poema, una civiltà arcaica in armonia con la natura, tra i ritmi del lavoro e i riti della festa, l’amore e la guerra.
La Stagione di Prosa, Musica e Danza 2019-2020 di Carbonia è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBACT/ Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo,
dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura,
Spettacolo e Turismo del Comune di Carbonia con il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e il supporto di Sardinia Ferries che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna.
INGRESSO riservato ai soli abbonati (a partire dalle 20.30 – gli spettacoli inizieranno alle 21.45 – NB doppia recita per Andrea Scanzi alle 21 e alle 22.30 )biglietti per lo spettacolo di Andrea Scanzi: posto unico 15 euro
per informazioni e prenotazioni:
Augusto Tolari – cell. 3281719747 – e-mail: [email protected]