Il 1 5 settembre si è conclusa l’operazione “Mare Sicuro” condotta lungo le coste nazionali dal personale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera al fine di garantire lo svolgimento con la massima sicurezza di tutte le attività svolte in mare e sulle spiagge. Anche la Direzione Marittima di Cagliari ha partecipato all’operazione “mare sicuro” attraverso i propri uffici marittimi dipendenti, assicurando una presenza costante lungo i circa 900 Km. della costa della Sardegna centro meridionale, da Arbatax a Bosa, mediante il coinvolgimento di circa 250 militari, 30 unità navali, oltre 20 mezzi terrestri. Inoltre, da quest’anno a garantire la sicurezza dei bagnati sono stati schierati in prima linea anche due elicotteri AW 139, denominati “Nemo”, in forza alla 4ª Sezione Elicotteri sempre della Guardia Costiera, con base a Decimomannu. Per il buon esito dell’operazione è risultata di fondamentale importanza l’opera di informazione e sensibilizzazione svolta preventivamente nei confronti dell’utenza. A tal fine sono stati compiuti numerosi incontri con gli studenti presso le scuole di ogni ordine e grado. Con il fine di garantire la massima divulgazione dell’attività in parola è stata garantita la costante presenza del personale di questo Comando con stand allestiti in occasione di fiere, eventi culturali, manifestazioni presso i circoli nautici e diportistici hanno senza dubbio contribuito a divulgare la “cultura del mare”. A favorire una larga diffusione del predetto messaggio e per costituire le basi per una corretta fruizione dei litorali hanno sicuramente contribuito i consolidati rapporti con le amministrazioni comunali, opportunamente sensibilizzate al fine di predisporre adeguati servizi di salvamento soprattutto nelle spiagge maggiormente frequentate e di collocare la prevista cartellonistica (tratti interessati da movimenti franosi, avvertenza inerente la mancanza del servizio di salvataggio, limite acque sicure non segnalato ecc.). L’operazione “Mare Sicuro 201 9” è stata presentata ufficialmente al pubblico con apposita conferenza stampa tenutasi presso la sala operativa del 13° Centro secondario di soccorso marittimo di Cagliari. Nel corso dell’incontro con i rappresentanti della stampa sono stati esposti gli obiettivi principali dell’operazione, dalla salvaguardia della vita umana in mare, al rispetto delle norme attinenti alle attività che si svolgono sul demanio marittimo e nelle acque marittime, dall’ordinata fruizione di mare e spiagge da parte di diportisti e bagnanti, alla sicurezza generale di tutte le attività turistico balneari e al raggiungimento di un consapevole approccio dell’utenza. Per il corretto svolgimento dell’operazione, sempre durante la fase preliminare, sono state analizzate e opportunamente valutate le risorse disponibili in termini di uomini e mezzi, soprattutto quelle delle associazioni di volontariato e delle strutture ricadenti sul demanio marittimo su cui poter fare affidamento in caso di necessità. Durante le fasi dell’operazione non è mancata l’opera di verifica, ai fini demaniali e di sicurezza, delle strutture balneari insistenti sui litorali, con particolare riguardo alle c.d. “postazioni di salvataggio” sia presso le strutture in concessione che lungo le spiagge libere. Si riportano sinteticamente i dati salienti dell’attività svolta:
L’andamento complessivo dell’attività svolta appare sostanzialmente positivo. L’assidua presenza lungo il litorale della giurisdizione marittima del personale militare ha consentito di rilevare un numero maggiore di illeciti commessi soprattutto a terra. Purtroppo, rispetto all’anno 2018, sono incrementati gli eventi tragici che hanno portato al decesso di 6 persone, di cui 2 subacquei apneisti, un diportista di nazionalità francese, 2 per presunti malori e una per una presunta caduta accidentale in mare. Durante la stagione estiva sono stati inoltre rilasciati ad oggi oltre 485 “bollini blu” alle unità da diporto che dai controlli sono risultate in ordine sotto il profilo documentale e della sicurezza. L’attività è stata svolta da tutti gli uffici periferici della guardia Costiera e con la collaborazione del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari.
Oltre all’attività relativa all’operazione Mare Sicuro gli uomini della Guardia Costiera sono stati costantemente impegnati anche sul fronte delle ispezioni al naviglio mercantile nazionale ed estero, nell’attività ispettiva destinata alla certificazione delle navi battenti bandiera italiana per il normale esercizio della navigazione e nei controlli sulla filiera della pesca. Seppur conclusa l’operazione “Mare Sicuro”, la Guardia Costiera continuerà ad assicurare anche nei prossimi mesi una incessante opera di controllo e monitoraggio delle attività che si svolgono sul mare e per il mare, ai fini della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e della tutela dell’ecosistema marino.
L’andamento complessivo dell’attività svolta appare sostanzialmente positivo. L’assidua presenza lungo il litorale della giurisdizione marittima del personale militare ha consentito di rilevare un numero maggiore di illeciti commessi soprattutto a terra. Purtroppo, rispetto all’anno 2018, sono incrementati gli eventi tragici che hanno portato al decesso di 6 persone, di cui 2 subacquei apneisti, un diportista di nazionalità francese, 2 per presunti malori e una per una presunta caduta accidentale in mare. Durante la stagione estiva sono stati inoltre rilasciati ad oggi oltre 485 “bollini blu” alle unità da diporto che dai controlli sono risultate in ordine sotto il profilo documentale e della sicurezza. L’attività è stata svolta da tutti gli uffici periferici della guardia Costiera e con la collaborazione del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari.
Oltre all’attività relativa all’operazione Mare Sicuro gli uomini della Guardia Costiera sono stati costantemente impegnati anche sul fronte delle ispezioni al naviglio mercantile nazionale ed estero, nell’attività ispettiva destinata alla certificazione delle navi battenti bandiera italiana per il normale esercizio della navigazione e nei controlli sulla filiera della pesca. Seppur conclusa l’operazione “Mare Sicuro”, la Guardia Costiera continuerà ad assicurare anche nei prossimi mesi una incessante opera di controllo e monitoraggio delle attività che si svolgono sul mare e per il mare, ai fini della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e della tutela dell’ecosistema marino.