“Sfumature”: i luoghi, le date e gli orari
L’evento, organizzato con il patrocinio della Società Dante Alighieri – Comitato di Alghero in collaborazione con Galleria Siotto, si terrà domenica 8 settembre a partire dalle alle ore 18:00.
L’allestimento sarà visitabile fino a lunedì 30 settembre nei giorni di apertura del museo (venerdì, sabato, domenica, lunedì, ore 16.00/20.00) con ingresso a offerta libera.
Marcelo Pedemonte su Pablo Betti
In questa serie di opere, Pablo Betti concepisce la pittura come una sommatoria alluvionale di strati temporali. Siamo di fronte a una sorta di verginale scoperta. Non si tratta né di crateri né di buchi, ma di sottili insinuazioni lineari, veri confini tettonici solcati dalla temporalità. Se il tempo è il segno del nostro passo vitale in questo mondo, allora le rughe smettono di essere tessuto sclerotizzato, per diventare testimonianza della vita trascorsa. Non sono mera assenza di luce, sono le tracce del passaggio del sole. Forse si tratta di una cartografia vitale che Pablo, con squisita sensibilità, alla maniera di Debord, riporta alla luce. Così come nella navigazione la deriva nautica si applica all’imbarcazione che si muove, lasciandosi trascinare dal vento, dal mare o dalla corrente, la deriva di Betti non ha niente a che vedere con l’azzardo. È una cinetica che riconosce nella natura dell’opera il motivo insito al suo movimento. Se accettiamo questa metafora, potremo scoprire, nelle sue pitture, invarianti vincolati a ritagli di un viso, di un tessuto o di un rilievo urbano, insieme a correnti costanti, punti fissi e vortici. Per Pablo Betti, essere alla deriva smette di essere un sinonimo di abbandono o trascuratezza, di divagare senza un proposito nobile, per diventare il rilevamento sensibile di un territorio rinnovato, percepito non come un mero fatto fisico, oggettivo ed esterno, ma come una interpenetrazione del nostro essere e della nostra sensibilità con il puro ambito pittorico.
(Marcelo Pedemonte, architetto docente all’Università di Buenos Aires)
Pablo Betti: la biografia
Pablo Betti è nato a San Fernando, Buenos Aires, Argentina, nel 1955. Dopo aver studiato disegno, pittura, scultura, incisione e tecniche litografiche con diversi maestri, tra cui Ceferino Rivero Rodrigo, Aurelio Macchi, Ramón Castejón, Alfredo De Vicenzo e Eulogio de Jesús, ha iniziato una carriera esclusivamente dedicata all’attività artistica, con numerose mostre personali e collettive in gallerie d’arte e centri culturali di Buenos Aires, Cagliari, Ginevra e New York. Attualmente vive e lavora tra Buenos Aires, Ginevra e Cagliari alla ricerca del colore e della luce.
Per informazioni: www.pablobetti.com
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