Grazie all’intervento dei sommozzatori della Guardia Costiera, come pure alla disponibilità e alla collaborazione di una ditta locale specializzata, l’operazione ha infatti consentito l’individuazione e la successiva rimozione di numerosi corpi morti di varie dimensioni con le rispettive catenarie metalliche, abbandonati da tempo sul fondale marino.
La presenza del materiale rimosso rappresentava, inoltre, un potenziale pericolo per la sicurezza della navigazione e per le attività di balneazione che si effettuano nelle frequentatissime spiagge limitrofe.
L’operazione è stata svolta in occasione dell’intensificazione, nel periodo estivo, delle attività in materia di tutela ambientale della Guardia Costiera, che nel corso della corrente stagione ha affiancato alle attività operative un’importante campagna di comunicazione, realizzata con il Ministero dell’Ambiente volta a sensibilizzare sui comportamenti corretti a tutela del mare (#PlasticFreeGCe).
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