Trenta i punti di esposizione tra laboratori e domos, un Monte di Sapori a Urzulei è andata in scena dando vita a una manifestazione che ha raccontato la vita di un intero paese attraverso la partecipazione di uomini e donne custodi di maestrie quasi scomparse.
La due giorni di mostre, convegni e degustazioni, ha affollato il centro storico con espositori, musicisti e comici. Case aperte con i laboratori degli artigiani arrivati da ogni parte del nuorese, hanno regalato le loro eccellenze e dato il via alla rassegna organizzata dall’Associazione Atlantide con la collaborazione dei produttori locali e degli esperti di nutrizione e cibo del territorio.Le sorprese, per tutti i gusti, non sono mancate e sono servite a capire perché un gruppo di giovani appassionati si sia fatto in quattro per una rassegna enogastronomica che già alla sua prima edizione, ha spostato migliaia di visitatori nel centro ogliastrino.
Nella giornata di sabato nella Piazza Emanuela Loi il convegno su l’eredità dei Moti di Su Connottu è stata rivelata dagli studiosi e dai narratori della storia isolana. La prima giornata organizzata dal Gruppo Folk Urzulei, si è conclusa nella Chiesa di San Giorgio Vescovo, con il concerto cameratistico e corale del duo Giordano Di Fonzo, con il tenore Silvio Carobbi con l’Ensemble Voci dal Coro.
Nella giornata di domenica un Monte di Sapori si è aperta con il convegno enogastronomico sui sapori del territorio dal titolo “Tradizione, cultura e benessere: il misterioso intreccio di cibo, emozioni e piacere”. Il dialogo tra nutrizionisti, ricercatori e cuochi “contadini” ha sensibilizzato al tema, “raccontato” poi dagli artigiani per le vie del paese. L’evento è entrato nel vivo con la prenotazione l’apertura delle domos e la degustazione dei piatti tipici, per poi lasciare spazio all’arrivo dei ragazzi di Ogliastra Informa, chef per un giorno, che hanno ideato, cucinato e servito un menù all’insegna dei piatti della tradizione.
Laboratori artigianali – l’affascinante percorso tra le fragranze della produzione urzuleina e gli oggetti antichi, ha entusiasmato golosi e intenditori. Per le vie del centro storico è stato possibile partecipare al laboratorio sul miele, alla preparazione del pane (su pigiolu arridu e pigiolu modde e paniscedda). Particolare successo hanno avuto la produzione di formaggio, ricotta e fruhe, la lavorazione de as arrosoas o il pane di ghiande. Speciali le dimostrazioni dei mestieri rari sotto la guida dei ciabattai e delle tessitrici di tappeti e arazzi, le mani esperte delle donne si sono occupate dell’asfodelo e alla cucitura de is culurgiones. Infine l’eleganza tutta sarda del costume tipico è stata riposta nelle fasi della vestizione del costume di Urzulei.
Protagonisti indiscussi del Supramonte di Urzulei, anche gli esperti del CEAS con la mostra fotografica e video delle meraviglie naturalistiche della montagna.
L’intreccio di culture nel vie del centro storico ha avuto successo aumentato anche dalla comicità del Sindaco di Scraffingiu e della Compagnia Lapola stelle dello spettacolo in Piazza Funtana ‘Eccia.
Gli organizzatori, Fabio Lorrai in testa, presidente dell’Associazione Culturale Atlantide, salutano questa edizione, ringraziando il paese che ha saputo accogliere i visitatori: “celebriamo il meritato successo dell’economia delle zone interne, Urzulei ha messo in vetrina i suoi prodotti più significativi con la maestria di chi sa ospitare”.
Nella serata le meraviglie e le gioie di Un Monte di Sapori si sono concluse con la cena presso le domos e lo spettacolo musicale con balli sardi, fisarmonica e trunfa.
L’evento, organizzato dall’Associazione Atlantide, e stato sostenuto da Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Comune di Urzulei e Cantina Ogliastra.