Oggi (domenica 8 luglio) dalle ore 20:00 il concerto all’ Hostel Marina di Cagliari che vedrà protagonisti l’artista russa Vasilisa Lushchevskaya (all’arpa elettrica), il messicano Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (all’arpa paraguaiana), il duo colombiano formato da Yessenia Perez (arpa llanera) e Sonia Velasquez (cuatro) e il diciannovenne cantastorie del Gambia M Jali Suso (alla kora africana e voce).
Suggellerà la prima tranche del Festival (che proseguirà in ottobre fra Cagliari e Sassari, Iglesias e Macomer) l’appuntamento con “Arpa al Chiosco” – in programma lunedì 9 luglio alle 19.30 al Luchia in viale Buoncammino a Cagliari, con l’assolo di Gabriel Abdala Perlestain Sanchez all’arpa paraguaiana fra tradizione e innovazione.Intriganti melodie fra classica e jazz con variazioni pop e sonorità contemporanee per la quarta edizione del Festival Internazionale “Arpe del Mondo” ideato e diretto dal musicista Raoul Moretti e prodotto e organizzato dall’Ente Concerti Città di Iglesias in collaborazione con il CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna – con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Sardegna.
Dopo l’inaugurazione – affidata all’artista russa Vasilisa Lushchevskaya, arpista di grande talento e solida formazione classica, al suo debutto nell’Isola mercoledì 4 luglio alle 20 al Bar Florio in piazza San Domenico a Cagliari con un intrigante assolo all’arpa elettrica con live electronics seguito dalle incursioni sonore in stile “flash mob” nel quartiere della Marina nel centro storico di Cagliari, la prima tranche della kermesse proseguirà con una serie di suggestivi appuntamenti – fino al 9 luglio – tra Cagliari e Carloforte.
Sold out per tutti e quattro i turni dell’intrigante itinerario botanico-musicale in programma giovedì 5 luglio a partire dalle 21 tra i viali e i sentieri dell’Orto Botanico di Cagliari alla scoperta di piante esotiche e essenze rare custodite nel meraviglioso “museo vivente” tra gli accenti dell’arpa elettrica di Vasilisa Lushchevskaya e dell’arpa paraguaiana di Gabriel Abdala Perlestain Sanchez, del duo colombiano formato da Yessenia Perez (arpa llanera) e Sonia Velasquez (cuatro) e della kora africana suonata dal diciannovenne cantastorie del Gambia M Jali Suso.
Un insolito e applaudito “A(r)peritivo al tramonto” IERI (venerdì 6 luglio) alle 20 al Good di via San Bartolomeo a Cagliari con la performance avvincente di Vasilisa Lushchevskaya all’arpa elettrica e Dj set – e a seguire l’evento “a tema” intitolato “A Cena con l’Arpista” nel quartiere della Marina a Cagliari.
Sull’Isola di San Pietro – STASERA (sabato 7 luglio) alle 20.30 al Teatro Mutua di Carloforte si celebrerà invece “La Notte delle Arpe” – un evento incastonato nell’estate tabarchina e interamente dedicato allo strumento a corde – fra tradizione e innovazione. Sotto i riflettori il musicista messicano Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (all’arpa paraguaiana) con un repertorio che spazia dalla tradizione sudamericana al latin jazz, accanto al duo colombiano formato dalla giovanissima Yessenia Perez (all’arpa llanera) e dalla madre Sonia Velasquez (al cuatro) per un ideale viaggio tra le sonorità dell’America Latina e al cantastorie del Gambia M Jali Suso (alla kora africana e voce) – tra musiche tradizionali e brani originali.
Le arpe risuoneranno ancora DOMANI (domenica 8 luglio) dalle 20 all’Hostel Marina di Cagliari nello storico rione di fronte al porto – tra la seduzione dell’arpa elettrica e la voce antica della kora africana, accanto gli strumenti a corda del Sud America. Un concerto interessante e spettacolare, anche per le peculiarità di strumenti come l’arpa paraguaiana, dall’ampia cassa armonica con corde ravvicinate, diffusa nel Centro e Sud America, suonata dall’artista messicano Gabriel Abdala Perlestain Sanchez e l’arpa llanera – strumento a corda, diatonico, nato in Europa e diffusosi dapprima in Venezuela e successivamente in Colombia –nell’interpretazione di Yessenia Perez. In duo con la madre – Sonia Velasquez (al cuatro, altro strumento tipico del Sud America che ricorda la forma di una chitarra) – la giovane artista e figlia d’arte proporrà brani tradizionali del suo paese, la Colombia, e dell’America Latina.
Tra i protagonisti, l’arpista russa Vasilisa Lushchevskaya – dalla solida formazione classica, vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali e apprezzata concertista, per la prima volta in Sardegna con il suo nuovo “progetto elettronico” in cui tra partiture di grandi maestri si insinuano ritmi dance e il suono dell’arpa elettrica si sposa alle basi in un suggestivo gioco di “contaminazione” tra generi e stili. Nell’Isola il diciannovenne M Jali Suso ha riscoperto il suo talento e la passione per la musica, scegliendo come strumento la kora africana: moderno griot, sulle tracce del padre, l’artista del Gambia crea le sue canzoni intrecciando memoria e attualità, oltre al personale omaggio alla terra che l’ha accolto con la sua versione di “Nanneddu Meu”.
Infine suggellerà la prima parte del IV Festival Internazionale “Arpe del Mondo” un appuntamento con l’ “Arpa al Chiosco” – lunedì 9 luglio alle 19.30 al Luchia in viale Buoncammino a Cagliari per il recital di Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (arpa paraguaiana) – di ritorno nell’Isola a grande richiesta, dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso – per un seducente percorso tra la musica popolare del Centro e Sud America con variazioni in jazz e divagazioni pop.
Tra le scenografie urbane, il mare e i giardini – con l’unica eccezione del concerto in programma al Teatro Mutua di Carloforte – la prima tranche del IV Festival Internazionale “Arpe del Mondo” offre l’occasione di riscoprire la voce ammaliante di uno degli strumenti musicali più antichi – nelle sue molteplici forme e declinazioni moderne – fra tradizione e innovazione.
Focus sulla cultura e la musica popolare del Centro e del Sud America – con strumenti tradizionali come l’arpa llanera e il cuatro o l’arpa paraguaiana – mentre per la prima volta la kermesse ospita la kora africana e un’interprete “classica” si cimenta con l’arpa elettrica e i live electronics.
Nel segno della festa e del rito, dell’incontro e dello scambio, della condivisione e diffusione della bellezza attraverso il linguaggio universale della musica – il Festival “Arpe del Mondo” rappresenta un appuntamento interessante per gli artisti – complice il fascino del paesaggi e della storia dell’Isola – inserito tra le manifestazioni internazionali dedicate allo strumento oltre che un’attrattiva turistica e parte integrante della vita culturale della città.
Evocativa ed emblematica l’immagine raffigurata sulla locandina, che rappresenta, spiega Raoul Moretti, lo spirito stesso del Festival: «Il mondo che vibra come un’arpa, le corde che diventano un filo che unisce i popoli sulle rotte della tradizione e dell’innovazione, al di là di una visione stereotipata dello strumento, avvicinandolo ad un pubblico più ampio e trasversale».
La tranche estiva – più pop(olare) e turistica anticipa l’ormai tradizionale a atteso appuntamento autunnale, come ricorda il direttore artistico Raoul Moretti: «Dal 3 al 7 ottobre la seconda parte di “Arpe del Mondo” 2018 vedrà esibirsi tra Cagliari, Iglesias, Macomer e Sassari straordinari artisti ed ensembles da Croazia, Egitto, Turchia, Ucraina e Venezuela».
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Il IV Festival Internazionale “Arpe del Mondo”, prodotto dall’Ente Concerti Città di Iglesias e realizzato in collaborazione con il CeDAC Sardegna, grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e di una rete di partners a livello internazionale e locale.
Oltre al patrocinio e sostegno di istituzioni quali l’Ambasciata del Messico a Roma e i Ministeri della Cultura della Croazia e dell’Egitto, le preziose sinergie con il Consorzio Cagliari Centro Storico che si occuperà dell’ospitalità e Luminalab Vision che documenterà il Festival, con l’Orto Botanico di Cagliari e il Centro Servizi Culturali di Macomer, e ancora Up eventi di Carloforte, Le Palmette, Good, Luchia, Bar Florio e Bflat che accoglieranno gli eventi.
I PROTAGONISTI
M Jali Suso – (Gambia) – kora africana
Diciannovenne del Gambia, arrivato in Italia per coltivare un sogno e costruire un futuro che affonda le sue radici nella tradizione di famiglia di suonatori di kora, di padre in figlio. La kora, strumento molto popolare nell’Africa subsahariana, rappresenta le antiche origini dell’arpa, ed è lo strumento con cui si raccontano le storie di generazione in generazione. Così Jali rappresenterà la musica tradizionale della sua Terra situata sulla costa ovest e ci racconterà la sua storia.
Yessenia Perez (Colombia) – arpa llanera
Cresce in una famiglia di musicisti, il padre fondatore di una scuola di arpa, madre cantante ed interprete del cuatro, e sin da bambina partecipa e vince premi in concorsi e festival giovanili nazionali. Suona arpa, maracas, cuatro, canta e balla joropo, la musica tradizionale del suo Paese. Nonostante la giovane età già si è esibita in Festival in Ecuador, Argentina, Messico. E’ alla sua prima esperienza europea.
E’ accompagnata dalla madre Sonia Velasquez, cantante ed interprete di cuatro.
Vasilisa Lushchevskaya (Russia) – arpa elettrica
Con una solida formazione classica fin da giovanissima ha collezionato una serie di premi importanti: Young Harpists Competition (Moscow, 1997); Lily Laskine International Harp Competition (Junior Division, 1999); the ‘Classical Heritage’ International Competition (Moscow, 2005); the Bronze Medal at the USA International Harp Competition (Bloomington, 2010) and the First Prize at the Xenia Erdely International Harp Competition (St. Petersburg, 2012). Come solista virtuosa classica si esibisce in tutta Russia ed in Spagna, Francia, Serbia, Portogallo e Svizzera.
Sviluppa a lato un percorso di crossover con le sue quattro sorelle formando il gruppo Quintelle e si esibirà a questo Festival all’arpa elettrica utilizzando elettronica e basi.
Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (Messico) – arpa sudamericana
Nato a Veracruz, una delle patrie più rappresentative per l’arpa, ha una formazione specificatamente popolare. Da ragazzo entra a far parte del Balletto folklorico della università veracruzana, inizialmente come ballerino solista ed in seguito come arpista accompagnatore.
Dal 2006 lavora come arpista in diverse strutture turistiche a Cancun, alternandosi con diverse partecipazioni a Festival di arpa tra Messico, Argentina e Cile. Torna al festival dopo il successo nella passata edizione, proponendo il suo ampio repertorio che spazia dalla musica tradizionale sudamericana al jazz.