Esposto stamattina alla MEM di Cagliari il progetto “Identità Nuragiche” con un lungo programma di eventi distributi tra il 6 luglio e il 4 ottobre. Al fine di riscoprire le origini della comunità Sarda la Cooperativa Forma e Poesia nel Jazz in collaborazione con Teatro Nonviolento ha organizzato un serie di spettacoli nei siti nuoresi di Serra Orrios (Dorgali) e Romanzesu (Bitti).
Presenti alla conferenza Nicola Spiga e Maria Virginia Siriu, portavoce del lavoro già iniziato con l’anteprima “La Vedova Scalza”, rappresentazione teatrale a cura di Theandric Teatro Nonviolento andata in scena a Dorgali lo scorso 29 giugno.
Un piano pretenzioso ma ben studiato che prevede altri 12 spettacoli divisi tra i due complessi nuragici messi a disposizione: Romanzesu, a Bitti, e Serra Orrios, a Dorgali.
Sul palco si alterneranno attori e musicisti isolani di spicco quali Antonello Salis e Sandro Satta, Gavino Murgia con i Tenores Di Bitti, ma anche l’attrice Valentina Banci. Piccolo spazio anche per la danza, con la Compagnia Flamenca Yolanda Osuna che debutterà questa sera Dorgali, mentre nella giornata di domani sarà a Romanzesu. La chiusura del calendario è riservata allo spettacolo interattivo”Shardana”, diretto da Maria Virginia Siriu e atto a far immedesimare lo spettatore nella civiltà nuragica con l’ausilio di riproduzioni di riti, usi e costumi degli antenati.
«Alla base di questo progetto – racconta Virginia Sirigu – c’è l’intenzione di offrire una conoscenza più approfondita di quella che è l’identità sarda. Ha quindi tante sfaccettature: dalla scoperta del sito, passando per la storia e la tradizione popolare, ma anche musicale. Vogliamo offrire la possibilità allo spettatore, che sia della zona o che sia un turista, di immergersi in questa realtà, attraverso diversi modi»
Il direttore artistico ha poi continuato sul tema del turismo: «Un festival come questo, attraverso un grande lavoro di promozione, può attirare il visitatore legato alle spiagge dell’Isola e che magari non andrebbe alla scoperta dell’entroterra.»
Un grande supporto all’iniziativa è arrivato dal POR FESR (il programma legato al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) tramite il Bando Culture Lab, che ha coperto circa l’80% dei costi, per un totale di 79.200 euro.
Maggiori info sono reperibili sul sito www.identitanuragiche.com, indirizzo nella quale è possibile acquistare i biglietti, ma anche visitare in maniera multimediale i complessi nuragici che faranno da palco.
Riccardo Mascia