Con la prima riunione, che si è tenuta nel pomeriggio di ieri si è insediato il consiglio 2018-2020 della Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Sardegna. Per questa consiliatura il presidente sarà Giuseppe Garau, ingegnere cagliaritano attualmente membro del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari, nominato dall’assemblea nel corso del congresso del 23 aprile in sostituzione del presidente uscente Vincenzo Cuccuru, attuale vicepresidente dell’Ordine di Nuoro. Un altro membro dell’OIC, Angelo Loggia, sarà invece segretario della Federazione per i prossimo mandato.
«Negli ultimi due anni è stato fatto un lavoro importante – dice Garau –, cercheremo di portare avanti quanto fatto sinora dalla presidenza uscente». Obiettivo primario sarà continuare a contribuire in maniera fattiva al dibattito politico regionale, facendo sintesi tra le posizioni dei quattro ordini sardi in modo da far sentire la voce unitaria degli ingegneri. «Lavoreremo per rafforzare la coesione della categoria – prosegue Garau –. Abbiamo deciso che in autunno ci sarà l’assemblea generale nel corso della quale tutti i consiglieri dei quattro ordini sardi si confronteranno sui temi d’attualità importanti per la categoria».In primo piano c’è sicuramente il dibattito pubblico sulla legge urbanistica, un argomento sul quale la federazione ha già iniziato a lavorare. Altro tema caldo da affrontare sarà l’applicazione delle nuove normative sui lavori pubblici specie dopo l’impugnazione della norma da parte del Governo centrale. Proseguirà inoltre il lavoro sul Report dei bandi per i Servizi di Ingegneria e architettura e l’attività di segnalazione delle anomalie. «Porteremo avanti inoltre la battaglia sull’Equo compenso per i colleghi iniziata lo scorso anno – dice il segretario Loggia –, principalmente provando a spingere per l’applicazione delle norme in vigore e di contribuire, anche a livello nazionale, per il miglioramento delle stesse».