I parlamentari sardi del M5s prendono posizione sulla lettera inviata nei giorni scorsi dai vertici di Abbanoa ai sindaci con la quale si chiede di non dare spazio od ospitalità ai cittadini promotori della class action contro i conguagli regolatori. «Una lettera irricevibile. Aprite le porte delle case comunali al pacifico dissenso dei vostri concittadini», è l’appello dei parlamentari del M5s ai primi cittadini.
“Aprite le porte delle case comunali al pacifico dissenso dei vostri concittadini”
Irricevibile. La lettera con la quale Abbanoa invita i Sindaci a rifiutare qualsiasi forma di ospitalità verso i cittadini promotori della class action contro i conguagli regolatori, deve ritenersi irricevibile.
Irricevibile per l’arroganza della forma, per l’intimidatoria prospettazione di irrealizzabili situazioni di conflitto di interessi, irricevibile per il dichiarato scopo di voler ostacolare un legittimo ricorso dei cittadini davanti all’Autorità Giudiziaria.
Vendetta, cinismo, ripicca, sono sentimenti che dovrebbero restare fuori dalle scelte di una politica aziendale, tanto più quando l’oggetto della gestione ha a che fare con un bene pubblico essenziale come l’acqua.
Ed allora, contro l’acredine di chi deve trovare giustificazioni esterne ai propri limiti, sentiamo di dover rivolgere ai nostri Sindaci una preghiera di segno contrario rispetto a quello praticato da Abbanoa. Un invito a non sbarrare le porte delle case comunali ma, anzi, ad aprirle dinanzi a chi chiede di esprimere legittimamente il proprio dissenso, a chi si duole in modo pacifico e democratico di libertà violate o di diritti negati, a chi porta il dolore della propria esistenza.
I Comuni costituiscono gli ultimi baluardi istituzionali di uno Stato centrale che ha già da tempo smantellato i propri presidi. Nella loro qualità di rappresentanti del popolo è opportuno dunque che i Sindaci sostengano con sensibilità e passione le battaglie vitali dei loro concittadini, continuando a svolgere il delicato compito di interpreti fedeli delle voci dei territori.
IL GRUPPO PARLAMENTARE SARDO 5 STELLE