Il 18 aprile alle ore 18 presso l’ Auditorium Tiscali, loc. Sa Illetta sarà presentato “Dalla carta alla rete andata e ritorno. Giornalismo e nuovi media”, l’ultimo libro di Maurizio Boldrini, edito da La Casa Usher. Ne discutono con l’autore Alessandro Lovari, Serena Orizi e Mauro Scanu.
Le profonde trasformazioni che stanno attraversando il mondo dei media saranno al centro del secondo appuntamento di Éntula 2018, il festival diffuso organizzato dall’associazione Lìberos, in programma mercoledì 18 aprile alle 18 nella Sala Auditorium Tiscali a Sa Illetta, in collaborazione con lo spazio di coworking Open Campus. Protagonista il giornalista e docente universitario Maurizio Boldrini che presenterà il suo ultimo libro Dalla carta alla rete andata e ritorno. Giornalismo e nuovi media (La casa Usher), un manuale per chi studia queste discipline e una lettura per chi voglia capire che cosa sta accadendo nel mondo dei media. L’autore – insieme a tre suoi ex studenti, oggi professionisti del mondo dell’informazione e della comunicazione, Alessandro Lovari, Serena Orizi e Mauro Scanu – entrerà nel merito della crisi editoriale che coinvolge i quotidiani per indicare soluzioni e nuove pratiche professionali.“I giornali quotidiani non se la passano tanto bene. C’è chi vede la fine di un’epoca e l’annullamento di un modo di concepire e praticare il giornalismo. C’è chi fissa la data della scomparsa dei giornali di carta, soppiantati dai nuovi media – si legge nella quarta di copertina del libro – Trasformazioni rapide e violente stanno, in effetti, scombussolando il mondo dei media […] Il declino può essere fermato puntando sulla qualità nelle redazioni e nelle università dove si insegnano discipline legate ai media sia tradizionali che digitali”.
Un libro che intreccia aspetti della storia del giornalismo, narrata anche attraverso un breve percorso per immagini, i modi con il quale si selezionano le notizie e lo studio degli effetti che producono sui lettori. Con una forte attenzione al nuovo intrecciarsi di tanti diversi media (giornali, radio televisione, mobile) che genera curiose ibridazioni, alle novità che hanno introdotto nel modo di fare e anche di leggere i giornali, esaltandone la bellezza e l’utilità ma anche sottoponendo al vaglio della critica usi e abusi (hate speech, fake news, cyber-bullismo). In appendice, i dati, i giudizi, le elaborazioni sono arricchite da uno sguardo nuovo e fresco di dieci laureati di Scienze della comunicazione che oggi vivono, in prima persona, esperienze nel mondo degli studi e delle professioni del giornalismo.
L’autore – Maurizio Boldrini ha svolto un’intensa attività giornalistica in testate regionali e nazionali. Dalla nascita di Scienze della Comunicazione a Siena ha insegnato varie discipline legate al giornalismo e alla comunicazione e ha diretto il Master in Comunicazione pubblica e istituzionale dell’Università di Siena. Attualmente insegna Giornalismo e nuovi media e Pianificazione media nell’Ateneo senese. È autore di numerosi libri, tra cui Il libro della comunicazione con Omar Calabrese (Piaggio, 1995), Lezioni di giornalismo (Protagon, 2000), Il quotidiano, teorie e tecniche del linguaggio giornalistico (Mondadori, 2010) e Miti di città con Maurizio Bettini, Omar Calabrese e Gabriella Piccinni (SeB, 2010).
Mauro Scanu lavora come redattore presso la sede RAI di Cagliari. Per anni la sua attività giornalistica si è concentrata sui temi della scienza, della tecnologia e dell’energia. Ha lavorato sul fronte della comunicazione istituzionale in qualità di caporedattore dell’house organ di Enel, eMagazine e di capo ufficio stampa dell’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) e della Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (Sissa) di Trieste. Ha scritto due libri: Qualcosa di inaspettato, una biografia di Margherita Hack (Laterza) e Scienziati di ventura, storie di ricercatori sardi all’estero (Cuec editore).
Alessandro Lovari è ricercatore di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università di Cagliari. Si occupa di comunicazione pubblica e istituzionale e dell’impatto di Internet e dei social media nella trasformazione dei processi e dei modelli comunicativi tra organizzazioni, media e cittadini. È stato visiting scholar presso l’University of South Carolina, l’University of Cincinnati e la Purdue University (USA). Tra le sue pubblicazioni “Social Media e Comunicazione della Salute” (Guerini 2017) “Networked Citizens. Comunicazione pubblica e amministrazioni digitali” (Franco Angeli, 2013), “Scrivere per i social network” (con Y. Martari) (Le Monnier-Mondadori, 2013).
Serena Orizi da 15 anni si occupa di PR&Media Relation. Si è specializzata in ambito ICT, supportando oltre 50 tra pmi, startup e grandi corporation sia nazionali che internazionali. Dal 2010 gestisce le relazioni con i media e la comunicazione social dell’organizzazione internazionale Mind the Bridge e della piattaforma paneuropea Startup Europe Partnership. Dal 2015 segue DOCOMO Digital, braccio operativo europeo dell’operatore mobile giapponese NTT DOCOMO. In agenzia ha seguito clienti come Amazon Italia, Politecnico di Milano, Netcomm.
Giornalista pubblicista, ha collaborato con testate nazionali e locali. Ha insegnato Comunicazione di impresa all’Università degli Studi di Sassari e ha curato per 4 anni l’ufficio stampa della Facoltà di Architettura di Alghero.