Carofalo (Potere al popolo): “Non siamo populisti, ci definiamo popolari”
ROMA – “Non siamo populisti, ci definiamo popolari: andiamo al sodo delle questioni che ci sembrano centrali per le persone e cioè lavoro, diritti, ambiente e no alle discriminazioni“. Non ha dubbi Viola Carofalo nel definire in un’intervista all’agenzia Dire il movimento Potere al Popolo, di cui è capo politico.
“Spesso si parla alla pancia delle persone – aggiunge -: si fa gioco sul razzismo, sui più bassi istinti. Noi vogliamo parlare alla testa e al cuore delle persone e dire che può esistere un’Italia solidale, più equa, più giusta dove non si venga sfruttati sul lavoro, dove non si discrimini per il colore della pelle, dove non si alimenti l’odio per chi sta peggio di te. Ma dove si cerchi una solidarietà tra persone che vivono condizioni analoghe”.
Quindi diversi dai partiti considerati oggi populisti, il Movimento Cinque Stelle, e la Lega Nord.
Sul tema della cittadinanza agli stranieri, avversato dalla destra leghista, Carofalo spiega la posizione di Potere al Popolo.
“Le persone che nascono italiane sono italiane, a tutti gli effetti. Nessun uomo deve essere considerato clandestino, tantomeno chi nasce in questo Paese”.
Nessuna spinta verso i ‘no euro’, “il tema del referendum non si pone, piuttosto – commenta Carofalo – c’è la questione dei trattati. Se ci chiedessero di poterci esprimere sui trattati saremo favorevoli, intanto perché sarebbe un esercizio di quello che chiamiamo potere o sovranità popolare”.