suddivisi in scomparti<\/strong> per consentire una maggiore suddivisione degli alimenti in essi contenuti, magari per dividere una pasta dalla verdura oppure dalla frutta.<\/p>\nAffidarsi a Rajapack.it<\/strong> per l\u2019acquisto di questo tipo di contenitori per alimenti \u00e8 la scelta migliore proprio per via del suo ampio assortimento di articoli adatti a tutti i tipi di esigenze con formati, dimensioni e materiali diversi. L\u2019azienda offre contenitori fabbricati in plastica PET, atossici dunque per il trasporto di alimenti, leggeri e resistenti agli urti.<\/p>\nPer la schiscetta inoltre in ufficio prediligere un pasto completo<\/strong>, ma leggero per evitare una digestione faticosa poi davanti al pc. Evitare anche cibi che emanano odori troppo intensi<\/strong> che potrebbero dar fastidio ai colleghi come pesce, cavolfiore oppure cibo fritto. Optare per alimenti freschi e di stagione<\/strong> che possano mantenere la loro freschezza anche per diverse ore, e non scordarsi di frutta e verdura<\/strong> elementi essenziali della dieta mediterranea.<\/p>\nUn\u2019altra regola molto importante \u00e8 quella di non mangiare seduti alla scrivania<\/strong> ma cercare un posto magari all\u2019aperto dove poter prendere un po’ d\u2019aria oppure in un salottino comune con i colleghi dove socializzare senza parlare per\u00f2 di lavoro. Staccare la spina<\/strong>, anche dal cellulare, durante la pausa pranzo \u00e8 una mossa intelligente per poter ripartire pi\u00f9 rigenerati con il lavoro al rientro in ufficio nel pomeriggio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Pranzo in ufficio, come organizzare al meglio la pausa a lavoro Per molti settembre \u00e8 la fine delle vacanze estive e l\u2019inizio di un nuovo anno lavorativo, la ripresa dunque di serrati ritmi frenetici durante la settimana che portano speso ad assentarsi da casa per molte ore al giorno. Negli ultimi anni questo stile di<\/p>\n","protected":false},"author":589,"featured_media":407335,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[27653,32722],"tags":[9440,125243,1099,20059,125244],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/407334"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/589"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=407334"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/407334\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/407335"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=407334"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=407334"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.sardegnareporter.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=407334"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}