“L’ex presidente della Regione siciliana, assassinato dalla mafia, ha pagato con la sua stessa vita la sua lotta contro la criminalità e la corruzione. È stata una figura scomoda che si è esposta per non piegarsi alle minacce e alla spirale terroristica, per cercare quel cambiamento volto alla trasparenza della macchina amministrativa e alla legalità, che lui voleva per la sua Sicilia”.