Dopo il famigerato caso “Essure” della Conceptus Inc. (azienda sussidiaria della Bayer) sollevato per prima in Italia dallo “Sportello dei Diritti”, che ha anche avviato una class action in favore delle donne che hanno subìto effetti negativi dall’impianto in questione, altri dispositivi anticoncezionali intrauterini nel mirino delle autorità sanitarie, per adesso quelle transalpine.